Il Movimento 5 Stelle continua a perdere pezzi. I pentastellati, già alle prese con la crisi interna in Italia, alle prese col caso del video di Beppe Grillo e la ‘scissione’ dell’ala vicina a Davide Casaleggio, non se la passano meglio in Europa.

L’europarlamentare Isabella Adinolfi è infatti a un passo dal ‘trasferimento’ nelle fila del Ppe, il Partito Popolare Europeo che annovera all’interno del gruppo anche Forza Italia. Adesione che sarà votata, secondo quanto si apprende, la prossima settimana.

L’uscita di Adinolfi rappresenta l’ennesimo ‘colpo basso’ per il Movimento 5 Stelle: col passaggio al Ppe dell’europarlamentare campana il gruppo passerebbe a soli 8 rappresentanti, dai 14 che erano nel 2019.

Nei mesi scorsi erano già ‘scappati’ Rosa D’Amato, Ignazio Corrao, Eleonora Evi e Pier Nicola Pedicini, passati al gruppo dei Verdi europei, mentre più recentemente Marco Zullo era passato nel gruppo di Renew Europe.

LA SCISSIONE – Il primo colpo al Movimento 5 Stelle in Europa era arrivato a dicembre scorso, quando i quattro eurodeputati Rosa D’Amato, Piernicola Pedicini, Ignazio Corrao ed Eleonora Evi avevano lasciato il gruppo parlamentare “per poter continuare a portare avanti il proprio programma elettorale, più volte disatteso dall’ambiguo atteggiamento imposto nell’ultimo anno dal M5s stesso”, avevano scritto in una nota.

I quattro erano considerati vicini all’ala radicale del Movimento, quella che fa riferimento ad Alessandro Di Battista.

Una scissione nata sia come riflesso delle difficoltà ‘italiane’ dei pentastellati che per le tensioni nate nel gruppo all’Europarlamento a seguito dell’approvazione della politica agricola comune (PAC) del prossimo bilancio. D’Amato, Corrao, Evi e Pedicini avevano infatti votato contro il programma di sussidi, in contrasto con l’indicazione del partito: per questo la capodelegazione Tiziana Beghin aveva accennato a possibili espulsioni dei dissidenti, che anticipando ogni possibile mossa “dall’alto” avevano quindi deciso di lasciare il gruppo.

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Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia