Davide Casaleggio lancia l’ultimatum al Movimento 5 Stelle, la ‘creatura’ creata dal padre Gianroberto e da Beppe Grillo con cui da tempo è in rotta di collisione.

Con un post pubblicato dall’Associazione Rousseau sul Blog delle Stelle infatti si fornisce una precisa data di ‘scadenza’: “Come Associazione Rousseau siamo costretti, a causa dell’enorme ammontare di debiti, a definire una data ultima: il 22 aprile 2021”.

Entro quella data, “qualora i rapporti pendenti non verranno definiti entro questa data”, Casaleggio scrive infatti che “saremo costretti a immaginare per Rousseau un percorso diverso, lontano da chi non rispetta gli accordi e vicino, invece, a chi vuole creare un impatto positivo sul mondo”.

L’ultimatum finalizza la bagarre in corso da mesi, da quando cioè Casaleggio ha denunciato il mancato versamento dei soldi che ogni parlamentare del Movimento 5 Stelle deve a Rousseau per i servizi che l’associazione, tramite l’omonimia piattaforma, offre a deputati e senatori.

La mossa di Davide Casaleggio sembra rappresentare quindi l’epilogo di uno scontro deflagrato ormai mesi fa e che ha portato il figlio del cofondatore a lanciare un suo manifesto, Contro Vento, guidando di fatto la fronda dei dissidenti interni del Movimento, poi espulsi dopo il ‘no’ alla fiducia al governo Draghi.

Nel post Casaleggio evoca chiaramente come le strade sono prossime alla separazione: “Da gennaio 2020 il Movimento, infatti, attraverso alcuni dei suoi portavoce, ha iniziato a non onorare gli accordi in relazione alle attività erogate dall’associazione Rousseau omettendo di mettere in atto qualsivoglia presidio funzionale a garantire il rispetto delle regole e degli impegni presi, sebbene ciò abbia sempre rappresentato, nel pensiero dei fondatori del Movimento, il tratto distintivo del percorso politico che si intendeva intraprendere”, scrive Rousseau sul Blog delle Stelle.

Ma da Casaleggio, nonostante si evochi un addio, arriva anche un avvertimento alle “personalità importanti che “stanno decidendo se iscriversi o meno al Movimento per dare il proprio contributo”, un chiaro riferimento all’ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Per Rousseau infatti “chiunque in futuro verrà scelto per guidare il Movimento saprà rappresentare a pieno il rispetto delle regole e degli impegni presi, assumendo i principi, che abbiamo riassunto nel Manifesto ControVento, e i valori che Gianroberto (Casaleggio, ndr) riteneva elementi inscindibili, identitari e di credibilità del Movimento da lui fondato. Principi e valori che oggi trovano la loro massima espressione nell’architettura della partecipazione di Rousseau da lui fortemente voluta e alla quale abbiamo dedicato, e continueremo a farlo, il nostro massimo impegno affinché eserciti sempre la funzione fondamentale di spazio decisionale per i cittadini attivi”.

Quanto alla fatidica data dal 22 aprile, Casaleggio sottolinea che “sarà, comunque vada, un nuovo inizio, trasparente, deciso e leale e, soprattutto, insieme a chi dimostrerà di essere tale”.

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Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia