Il primo discorso da leader ‘in pectore’ del Movimento 5 Stelle che verrà. I grillini rispolverano lo streaming per Giuseppe Conte, l’ex presidente del Consiglio che è tornato a parlare nel corso dell’assemblea dei gruppi parlamentari che si è riunita via Zoom e al pubblico, alla luce “della grande richiesta di partecipazione e coinvolgimento”.

Il messaggio più importante arrivato dal lungo intervento di Conte all’assemblea dei gruppi 5 Stelle, iniziato poco dopo le 21:30, è quello proprio dell’accettazione dell’incarico di guida del Movimento. “Oggi sono qui con voi – ha detto Conte – anche perché dietro le sollecitazioni di tantissimi di voi e di Beppe Grillo ho accettato questa sfida complessa ed affascinante: rifondare il Movimento 5 stelle. Non è un’operazione di restyling o marketing politico ma un’opera coraggiosa di rigenerazione del Movimento, senza rinnegare il passato”.

Conte ha ricordato che il Movimento “ha scritto pagine importanti della storia politica italiana, se vi guardate indietro potete essere orgogliosi”. Pur ammettendo “alcune ingenuità”, queste “non valgono ad oscurare le vostre battaglie”.

Tra i meriti, secondo Conte, del Movimento 5 Stelle, c’è quello di “aver richiamato l’attenzione sull’etica pubblica, avete riportato in auge una tensione morale che ha costretto tutti i partiti a misurarsi con i concetti di onore e disciplina”.

Ma a proposito della ‘rifondazione‘ del Movimento, Conte spiega anche ciò non implica “rinnegare” il passato ma “deve essere un’opera che valorizzi l’esperienza fatta, che proietti il M5S in una forza capace di presentare un nuovo modello di sviluppo. Un modello di sviluppo che realizzi condizioni effettive di benessere equo e sostenibile, che coniughi la transizione energetica in atto per ridurre le tante diseguaglianze”.

Per questo l’ex premier dà appuntamento dopo la pausa pasquale ad una “serie di incontri” per “raccogliere i vostri suggerimenti, prima di condividere il progetto finale”. Conte rivela infatti di aver elaborato in queste settimane “delle proposte su cui ci confronteremo“.

In particolare Conte annuncia “una carta dei principi e dei valori, in modo che chi vorrà aderire a questa nuova forza politica non abbia dubbi sulla sua identità”. Il nuovo Movimento dovrà ripartire secondo l’ex premier da due punti solidi: “Una proposta che definisca una chiara identità politica e una proposta per dotare il movimento di razionalità organizzativa, coinvolgendo le varie organizzazioni territoriali e della società civile in modo stabile”.

E a proposito dell’organizzazione interna, uno dei punti di maggiore scontro anche per il ‘fantasma’ della piattaforma Rousseau, Conte propone “un nuovo Statuto che non rinneghi i punti di forza “leggera” di un Movimento ma che allo stesso tempo possa espletare tutta la forza organizzativa che ci serve e che ci aiuti a definire con chiarezza la linea politica e ad essere più incisivi”. Quanto alle correnti interne, “finiscono per cristallizzare posizioni di potere”, ha ammonito Conte.

Un cambio di basso l’ex premier lo annuncia anche sullo ‘stile politico’, Conte infatti riconosce che “in passato il Movimento è ricorso a espressioni giudicate spesso aggressive“, mentre ora “dobbiamo essere consapevoli che la politica non deve lasciare sopraffarsi dalla polemica, deve riconoscere anche la bontà delle idee altrui”.

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Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia