È Patrizia Mirra il nuovo presidente del Tribunale di Sorveglianza di Napoli. La nomina è stata deliberata dal plenum del Consiglio superiore della magistratura. Il nome di Mirra era nella rosa dei tre candidati alla guida del grande ufficio giudiziario che è purtroppo anche tra quelli più in affanno per via di annose criticità a cui non si è riusciti a trovare efficace soluzione, anche per via dello scarso interesse che nei fatti ha dimostrato la politica di fronte ai ripetuti allarmi lanciati da avvocati e magistrati.

Sarà quindi un arduo compito, quello della neo presidente. Attualmente consigliere della Corte d’appello di Napoli, Mirra l’ha spuntata per un voto sulle altre due candidate proposte dalla Commissione: Maria Picardi, magistrato di Sorveglianza a Napoli, e Daria Vecchione, consigliere della Corte d’appello sempre a Napoli, hanno ottenuto sei voti ciascuno, Patrizia Mirra ne ha ottenuti sette. In seno al plenum, tre sono stati gli astenuti: i consiglieri laici Stefano Cavanna (Lega), Fulvio Gigliotti (M5S) e il pg della Cassazione Giovanni Salvi. Il nome della giudice Mirra era salito alle cronache al tempo del processo sulla compravendita dei senatori che vedeva coinvolto Silvio Berlusconi. Era aprile 2017 e la sezione della Corte d’Appello presieduta dalla giudice Mirra dichiarò la prescrizione del reato di corruzione.

Ora la presidente Mirra si troverà ad affrontare un nuovo incarico, non facile ma di grande importanza. Al Tribunale di Sorveglianza spettano le decisioni che riguardano la vita dei detenuti, l’esecuzione della pena. È un Tribunale, quindi, che occupa uno spazio strategico nella funzione che dovrebbe avere la condanna secondo il dettato costituzionale, nel trattamento rieducativo per i detenuti, nell’assistenza sanitaria e nella tutela dei diritti che devono essere loro garantiti. A Napoli, in particolare, è un Tribunale nella cui competenza ricade una popolazione di oltre seimila detenuti.

Avatar photo

Napoletana, laureata in Economia e con un master in Marketing e Comunicazione, è giornalista professionista dal 2007. Per Il Riformista si occupa di giustizia ed economia. Esperta di cronaca nera e giudiziaria ha lavorato nella redazione del quotidiano Cronache di Napoli per poi collaborare con testate nazionali (Il Mattino, Il Sole 24 Ore) e agenzie di stampa (TMNews, Askanews).