L’economista Carlo Cottarelli si candiderà alle prossime elezioni politiche, che si terranno il 25 settembre, con il centrosinistra. La candidatura è stata annunciata in una conferenza stampa congiunta dei leader di Partito Democratico e +Europa a Roma. Il segretario dei dem Enrico Letta ha assicurato che quella dell’economista sarà una “candidatura molto visibile”: ha spiegato che Cottarelli sarà “candidato sia in un collegio uninominale sia nella parte proporzionale” come capolista del Pd in un collegio.

Letta ha parlato di Cottarelli come di una “punta di diamante” per una campagna elettorale che “sarà bellissima” – nonostante i sondaggi diano in netto vantaggio, staccata di parecchio, a distanza siderale la coalizione di centrodestra. “Una scelta di campo, per me è un passo importante. Prossime elezioni saranno cruciali per il futuro del Paese e per la vita politica dei prossimi anni”, ha commentato il candidato durante la conferenza stampa.

Cottarelli è un economista, ha 67 anni. Ha lavorato al Fondo Monetario Internazionale, dove ha ricoperto dal 2008 al 2013 la carica di direttore del Dipartimento Affari Fiscali. Dall’attuale segretario dem, nel 2013, allora Presidente del Consiglio, era stato nominato commissario straordinario per la revisione della spesa pubblica. Divenne noto agli italiani però soprattutto nel 2018, per il conferimento del mandato esplorativo ricevuto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per cercare una maggioranza.

Il mandato di Cottarelli durò solo qualche giorno perché Lega e Movimento 5 Stelle annunciarono di aver raggiunto un accordo per la formazione di un governo politico guidato dall’avvocato Giuseppe Conte. Il nome di Calenda era comparso nei mesi scorsi anche tra i papabili alla carica di Presidente della Regione Lombardia, in un’eventuale alleanza con Azione di Carlo Calenda e Pd – alleanza ormai improbabile considerato lo strappo nella coalizione dopo l’intesa annunciata neanche una settimana prima.

Calenda ha comunque accolto con favore la candidatura dell’economista, con un post su Twitter: “Avere Cottarelli in Parlamento sarà una cosa positiva per il paese, indipendentemente da chi lo candida”. La chiusura delle liste dovrebbe avvenire entro Ferragosto “per poi essere operativi sul territorio”, ha spiegato ancora Letta nella conferenza stampa durante la quale non si è risparmiato qualche stoccata a Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia e favoritissima alla guida del governo. “Meloni abbia una faccia sola, non può dire una cosa agli elettori in Italia, cercando di riposizionarsi, ed esprimere un’altra idea quando va a parlare in Spagna agli elettori di Vox o in altri Paesi. Qualche mese fa era allineata su tutto con il presidente ungherese Orban”.

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Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.