La cerimonia ufficiale: monarca a 73 anni
Carlo diventa re: “Sono qui per servire”. Harry defenestrato, Camilla da amante a regina

Ha aspettato decenni prima di diventare re. Carlo III è già un sovrano da record perché mai nessuno, infatti, nella storia del Regno Unito era asceso al ruolo di monarca a 73 anni, dopo essere stato il principe di Galles per ben 64 anni, avendo ottenuto il titolo nel 1958.
Adesso il gran giorno è arrivato per l’eterno successore, incoronato sabato 6 maggio nell’abbazia di Westminster a Londra dopo aver raccolto negli ultimi anni le eredità di una royal family da primato se si considera che il padre, il principe Filippo, ha conservato il ruolo di duca di Edimburgo prima che passasse a Carlo sino al 2021, quando è morto all’età di 99 anni, mentre la madre Elisabetta II ha regnato per oltre 70 anni, più di ogni altro monarca in Gran Bretagna, spegnendosi l’8 settembre del 2022.
“Non vengo per essere servito ma per servire”. Sono le parole che Carlo ha detto quando un bambino, all’inizio della cerimonia, gli si è avvicinato e ha detto: “Vostra Maestà, come figli del regno di Dio vi diamo il benvenuto nel nome del Re dei re”. “Nel suo nome e con il suo esempio non vengo per essere servito ma per servire”, ha detto il monarca. Poi l’arcivescovo di Canterbury, Justin Welby, ha dato il benvenuto dando il via alla cerimonia. Carlo sarà il 40esimo monarca regnante incoronato a Westminster dal 1066.
L’INCORONAZIONE – Intorno alle 13 (ora italiana) Carlo III è stato formalmente incoronato re con l’arcivescovo di Canterbury che ha posto sulla testa del monarca la corona di Sant’Edoardo. Subito dopo aver messo la corona sulla testa di Carlo, l’arcivescovo ha detto ad alta voce ‘God save the king‘ e l’assemblea ha risposto ripetendo la stessa frase.
La corona di Sant’Edoardo, che fu realizzata nel 1661, viene indossata soltanto durante l’incoronazione, dunque questa sarà per Carlo III l’unica volta che la indosserà nella vita. Pesa 2 kg e sono sei i monarchi che l’hanno indossata negli ultimi 360 anni. La sua cornice è d’oro e vi sono incastonati rubini, ametiste, zaffiri, granata, topazi e gemme di tormalina.
“Re dei re e Signore dei signori, benedici, ti preghiamo, questa corona e santifica il tuo servo Carlo, sul cui capo oggi la poni come segno di maestà regale, affinché sia incoronato con il tuo benevolo favore e colmato di grazia abbondante e di tutte le virtù principesche”, ha detto l’arcivescovo di Canterbury, Justin Welby. Prima dell’incoronazione al re sono stati consegnati lo scettro del sovrano, il globo d’oro, i guanti, gli speroni, simbolo dell’onore militare e della cavalleria, i bracciali della sincerità e della saggezza. Il principe William gli ha regalato un indumento noto come Stole Royal, l’unico nuovo indumento utilizzato oggi.
HARRY DEFENESTRATO – Una giornata dove gli occhi saranno puntati anche, o soprattutto, sul secondogenito del re. Il principe Harry è arrivato all’ultimo minuto e se ne andrà subito dopo l’incoronazione. Arrivato ieri dalla California senza la moglie Meghan Markle e i figli, a poco meno di 24 ore dall’incoronazione, Harry da tempo ha scelto di lasciare la famiglia reale perché non si sentiva valorizzato.
Alla cerimonia Harry non dovrebbe indossare la divisa militare (i titoli gli sono stati ritirati dopo l’addio alla Firm) e sedere nelle retrovie della navata, in terza fila. Come quinto nella linea di successione al trono, gli spettava il posto in prima fila accanto al fratello William e a sua moglie Kate con cui i rapporti non sono idilliaci. Defenestrato, Harry lascerà probabilmente il Regno Unito subito dopo la cerimonia di incoronazione per ritornare in tempo a casa per il compleanno del primogenito Archie.
LA ROTTURA – L’invito è arrivato nei mesi socrsi nonostante la pubblicazione dell’autobiografia ‘Spare‘ dove Harry parla di un padre distante in un momento drammatico della sua vita, la morte della madre, la principessa Diana. E racconta della battaglia portata avanti per far accettare in famiglia Meghan. Passaggi delicati del libro sono risevati anche a Camilla Parker-Bowles, la seconda moglie del padre.
Il momento più complesso nella vita dell’allora principe Carlo è stato proprio la fine del matrimonio con Diana. Imbarazzanti furono tanto l’ammissione di adulterio da parte di Carlo, che la diffusione degli audio di una conversazione intima tra il futuro re e Camilla.
LA NUOVA MONARCHIA – Nelle settimane che hanno preceduto l’incoronazione la macchina di Buckingham Palace ha viaggiato a gran velocità per mostrare il nuovo re all’opera. I sudditi britannici hanno potuto apprezzare un nuovo tipo di sovrano, che sta snellendo i rituali della monarchia per confermarne il valore in una nazione moderna e multiculturale. Una scelta che gli ha attirato le critiche della sorella, la principessa Anna, che in una recente intervista alla tv pubblica canadese Cbc ha commentato: “Non mi sembra una buona idea”.
CAMILLA, DA AMANTE A REGINA – Con l’incoronazione di Carlo cambia anche il titolo di sua moglie Camilla, che diventa regina a tutti gli effetti, e non più ‘regina consorte’. Nell’arco di 50 anni, Camilla è passata dall’essere l’amante criticata, la terza incomoda nel matrimonio di Carlo con la popolare Diana, alla donna che è riuscita a conquistare la stima degli inglesi con il suo umorismo e le sue opere di beneficenza contro la violenza domestica e gli abusi sessuali. Oggi indossa la corona che per oltre 70 anni è stata della regina Elisabetta in quello che è l’ultimo, in ordine di tempo, dei ruoli che Camilla, nata Camilla Rosemary Shand il 17 luglio del 1947, ha avuto nei tanti anni passati al fianco di Carlo.
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