Il Consiglio di Accessione si è riunito St James’s Palace, nel complesso di Buckingham Palace, per proclamare ufficialmente re Carlo III come nuovo sovrano d’Inghilterra. L’evento, è storico anche perché per la prima volta la proclamazione del re viene trasmessa in diretta tv. Per la prima parte della cerimonia non è prevista la partecipazione del re.

Presenti invece William, nominato ieri sera Principe di Galles ed erede al trono, Camilla, la regina consorte, e 250 personalità tra membri del Privy Council – presieduto da Penny Mourdant – ex primi ministri e membri del governo in carica. Ad assistere anche l’arcivescovo di Canterbury. Al termine della cerimonia, sarà letta la proclamazione ufficiale dal balcone del St James’s Palace, che sarà accompagnata da colpi a salve a Hyde Park e alla Tower of London. L’annuncio sarà fatto anche alla Royal Exchange nella City di Londra ed in altre parti del Regno Unito. La cerimonia, a due giorni dalla morte della 96enne regina Elisabetta e dall’ascesa ipso facto al trono del suo primogenito 73enne, è stata trasmessa per la prima volta in diretta tv. “God save the king“, è la frase con cui si è conclusa la proclamazione da parte della funzionaria.

Dell’Accession Council – organismo assai coreografico della monarchia costituzionale britannica – fanno parte circa 200 membri d’onore, fra autorità istituzionali, figure di corte, altissimi funzionari, membri del governo e del parlamento e veterani della politica, inclusi tutti e 6 gli ex primi ministri viventi del Regno, predecessori di Liz Truss: ossia Boris Johnson, Theresa May, David Cameron, Gordon Brown, Tony Blair e John Major. A presiedere la cerimonia è stata la ministra Penny Mordaunt, nella sua veste di President of Council in seno al governo Tory in carica, con al fianco il vertice dell’organismo rappresentato dall’erede al trono William, nuovo principe di Galles, dalla regina consorte Camilla, dalla premier Truss, dagli arcivescovi anglicani di Canterbury e di York, dal ministro della Giustizia Brandon Lewis, e da alcuni funzionari.

Mordaunt ha esordito formalizzando “la triste notizia” dell’avvenuta morte della “nostra magnanima regina Elisabetta II”. Quindi ha ceduto la parola a un banditore per la lettura dell’atto di proclamazione di Carlo a nuovo re, con tutti i titoli annessi, compreso quello di “difensore della fede”. Atto concluso con l’invocazione “God save the King”, ripetuta a una voce dai presenti. Alla fine Mordaunt ha invitato i membri del consiglio a trasferirsi nella Sala del Trono per incontrare re Carlo III.

Carlo ha prestato il suo giuramento dopo un breve discorso. “Mia madre ha dato un esempio di amore e servizio per tutta la vita. Il regno di mia madre non ha pari per durata, dedizione e devozione… Sono profondamente consapevole della profonda eredità e dei grandi doveri e responsabilità che ora passano a me”. Il sovrano ha ribadito l’omaggio a suo madre, il cui regno ha definito “senza pari per durata e devozione al servizio”, promettendo di nuovo a sua volta di servire con lealtà- e seguendo “i consigli del Parlamento”, da monarca costituzionale – il Paese, i territori della corona e i reami del Commonwealth. Ha inoltre promesso trasparenza sui conti di corte. “Combatterò per seguire l’esempio e l’ispirazione creati da mia madre, rispettando i doveri costituzionali e cercando prosperità e armonia per tutti i cittadini”. E ha aggiunto: “Sono profondamente incoraggiato dal costante sostegno della mia amata moglie”, riferendosi a Camilla, regina consorte.

Carlo III è il nuovo sovrano del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord e degli altri reami del Commonwealth. Altre proclamazioni sono previste dopo l’annuncio londinese dal balcone del Friar Court al Saint James Palace, a cominciare da Edimburgo, Cardiff e Belfast. Cerimonie in programma anche nei Paesi del Commonwealth che riconoscono il re come capo dello Stato, dalle Americhe all’Australia. La comunicazione londinese è arrivata alle 11. A seguire colpi di cannone ad Hyde Park e dalla Torre di Londra. L’agenda delle proclamazioni fa però il giro del mondo. Ne riferiscono ad esempio i quotidiani dell’Australia, dove a dare l’annuncio dell’inizio del regno di Carli III sarà il governatore generale. Una cerimonia è prevista persino nell’isola di Tasmania, più a sud, ormai in un’altro giorno, l’11 settembre, a causa del fuso orario.

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Laureata in Filosofia, classe 1990, è appassionata di politica e tecnologia. È innamorata di Napoli di cui cerca di raccontare le mille sfaccettature, raccontando le storie delle persone, cercando di rimanere distante dagli stereotipi.