La preside sicuramente non ha commesso nessun reato. Per quanto riguarda il ragazzo, prima di dire che uno è colpevole io voglio tutte le prove. Quello che è certo è che di sicuro non è colpevole la preside che non ha fatto nulla, probabilmente si è innamorata di un ragazzo, non mi sembra una cosa vergognosa. Certamente contro di lei si è scatenata una guerra, per motivi diversi, probabilmente non era gradita, le hanno fatto questa cosa orrenda. Sono assolutamente dalla sua parte”. Così il direttore de Il Riformista, Piero Sansonetti, ospite al Tg4, ha commentato il caso della preside e dell’alunno del Liceo Montale di Roma.

“Se poi il ragazzo abbia compiuto un reato penale è una cosa possibile ma bisognerà accertarlo” aggiunge in riferimento alla divulgazione di messaggi privati di una chat.

In questi giorni contro la preside si è scatenata una gogna quasi senza precedenti. Durissima la posizione della difesa della dirigente scolastica della scuola della Capitale. “In alcuni paesi le donne si lapidano con le pietre, nel 2022 in Italia si lapidano a parole sui giornali” commenta all’Ansa lo studio legale Tomasetti nella persona dell’avvocato Alessandro Tomasetti. Pubblicare nome, cognome, professione, foto e audio in assenza di reato e ancor prima di qualsiasi ricerca della verità non è diritto di cronaca ma negazione totale alla privacy e negazione dei diritti fondamentali per un essere umano donna o uomo che sia. In questo caso la dott.ssa Quaresima è stata oggetto di una caccia alle streghe come forse nel più buio Medioevo poteva accadere”.

IL VIDEO DI SANSONETTI SUL CASO PRESIDE-STUDENTE

Le luci si sono accese sul liceo Montale di Roma e sulla dirigente scolastica, la cui vita è stata scandagliata, sbattuta in prima pagina come se avesse ucciso qualcuno, come se fosse responsabile di qualche nefandezza. Quando un marito uccide una donna, se ne parla di meno. A meno che non ci sia qualche particolare che solletica la pruderie. Supponendo che la storia sia vera, l’unica colpa della prof è di essersi infatuata di uno studente. Se le parti fossero state invertite – il prof di 50 anni che si innamora di una studente – il giudizio sarebbe stato probabilmente meno severo, l’attenzione sarebbe presto scemata, anche perché parliamo comunque di maggiorenni. In questo caso invece le luci non si spengono e da giorni, appena sotto le notizie sulla guerra, troviamo sui siti dei principali quotidiani la preside del liceo Montale. Le sue foto in diverse pose. Manca solo la scritta: wanted. Ricercata.

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