Le elezioni presidenziali negli Stati Uniti sono previste il prossimo novembre, ma la corsa alla Casa Bianca è partita oggi negli Usa. Nelle prossime ore, infatti, sono previsti i caucus in Iowa, l’inizio delle primarie repubblicane. L’ex presidente americano Donald Trump è il grande favorito e i risultati dell’Iowa potrebbero indirizzare già la corsa interna del Grand Old Party (Gop). E quindi, di conseguenza, della competizione tra repubblicani e democratici. Sotto la lente, le prestazioni dei suoi principali sfidanti: Nikki Haley e Ron DeSantis

I candidati alle primarie repubblicane

A correre per le primarie repubblicane sono in sei: il principale candidato – che i sondaggi premiano con più del 50% delle preferenze – è l’ex inquilino della Casa Bianca Donald Trump. Il secondo posto nella competizione interna è conteso tra il governatore della Florida Ron DeSantis e l’ex ambasciatrice all’Onu Nikki Haley. Tra i candidati anche l’imprenditore Vivek Ramaswamy, l’ex governatore dell’Arkansas Asa Hutchinson e il pastore-imprenditore Ryan Binkley.

Il voto in Iowa

L’Iowa è uno Stato di circa tre milioni di abitanti. Le attuali condizioni meteo non favoriranno il voto: le temperature in queste ore, infatti, toccano anche i -20 gradi, rendendo difficile l’accesso ai seggi. Nel 2016 si era registrato un record nei caucus con 186mila elettori. I seggi – circa 1600 – apriranno una-due ore prima del voto, previsto alle 19 locali (le 2 di notte in Italia). I risultati potrebbero uscire già nella mattina in Italia.

Caucus in Iowa, perché è importante

La vittoria di Trump in Iowa non sembra essere messa in discussione. E allora perché tanta tensione sul voto nel poco popolato Stato americano? Il motivo è semplice: è il primo test e bisognerà capire di quanto vincerà l’ex presidente e soprattutto chi si staglierà come suo potenziale rivale tra DeSantis e Haley.

Se Trump vincerà con oltre il 50% delle preferenze, una sua candidatura alla Casa Bianca sarà pressoché scontata. In caso di successo con prestazione peggiore potrebbe rischiare nel corso delle primarie repubblicane. Inoltre, alle sue spalle, la sfida tra il governatore della Florida e l’ex ambasciatrice potrebbe essere decisiva. DeSantis sembra in difficoltà, la sua campagna non sembra mai essere realmente decollata, nonostante in questo caso abbia visitato tutte le 99 contee dell’Iowa. Il 45enne ha premuto molto sul fatto che in caso di candidatura di Trump, il fronte repubblicano sarà messo sotto stress dalle polemiche riguardo i processi e i guai giudiziari dell’ex presidente.

Nikky Haley, invece, nelle ultime settimane viaggia con più vento a favore. Sia per il crescente consenso tra la base repubblicana, o almeno la parte chiaramente contraria al MAGA di Trump, sia per l’aumento dei finanziatori, come la potente famiglia Koch. In più, secondo i sondaggi differenti, sarebbe l’unica candidata repubblicana a stravincere in caso di scontro con Joe Biden capofila tra i democratici. Dettaglio non da poco.

Cosa significa ‘Caucus’

In generale, il termine ‘caucus‘ sta a significare un incontro tra i sostenitori di un partito politico o di un determinato movimento. A prescindere dalle possibili diverse interpretazioni e definizioni che possono essere tipiche di alcuni Paesi, negli Stati Uniti ‘caucus’ è sia l’assemblea di un partito o di una corrente, svolta per coordinare e indirizzare l’azione dei propri membri, e sia la competizione negli Stati federali per scegliere i candidati alla presidenza. Una sorta, quindi, di primarie.

Redazione

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