A insegnare tutto a Checco Zalone non è stato un attore, qualche regista di ispirazione, è stata zia Rachele detta Lina da Capurso, provincia di Bari. “Rachele. Come la moglie del Duce. Pudicamente detta zia Lina. Fascistona pure lei. Autorevole. Single, insomma zitellona: anche perché non era una gran figa, ma non lo scriva, anzi lo scriva pure tanto la zia non sa cosa vuol dire. Era una poliziotta della Buoncostume: come nei film di Edwige Fenech e Barbara Bouchet…”, ha raccontato il comico, attore e regista in una lunga intervista a tutto campo a Il Corriere della Sera. Checco Zalone è il nome d’arte di Luca Medici, classe 1977, pugliese, figlio di un rappresentante di medicinali e di una madre comunista. Ha cominciato a suonare le tastiere ai veglioni con il padre nel gruppo Gli Amici del Sud. Ha scalato le gerarchie dello spettacolo. Il suo ultimo film è stato Tolo Tolo, uscito a gennaio 2020, appena prima dell’esplosione della pandemia.

Ha girato l’Italia con 55 spettacoli, tutti sold out, ha trovato un Paese “senza pazienza. Non vuole più racconti ma sintesi. I ragazzi non guardano più la partita; preferiscono gli highlights”. Gli spettacoli che hanno avuto più successo però sono stati quelli in Svizzera, a Lugano e a Zurigo, “mi sentivo Michael Jackson”. In Italia a Torino e a Milano. “Il pubblico migliore è quello del Nord, perché è un coacervo, c’è di tutto. È pieno di terroni civilizzati. A Bologna ci sono più salentini che a Lecce; e i salentini per noi di Bari sono i veri terroni. Le città più difficili sono quelle che hanno un’identità culturale più forte: Firenze, Roma. La più dura in assoluto è Napoli“.

C’è un capitolo sul politicamente corretto. “Oggi il problema è quello opposto: qui si può dire tutto; anche troppo. Si dà voce a chi non lo merita. Ognuno è libero di sparare le sue nullate, di ferire, di offendere, senza conseguenze. Il male del secolo è il narcisismo. E il nostro specchio di Narciso è il telefonino. Sto cominciando a pensare a un film, e il tema sarà questo: il narcisismo di massa“. Tolo Tolo parlava di migranti. “Il pubblico si è diviso. Tra i delusi, che non trovavano il film abbastanza comico, e gli entusiasti per un impegno civile che nelle mie intenzioni non c’era. Questa distinzione tra nero e bianco mi pare superata: non è che far affogare i migranti sia di destra e salvarli sia di sinistra“. Il video virale del karaoke di Meloni e Salvini, dopo il cdm a Cutro per la strage di migranti, “è stato strumentalizzato”.

Zalone ha votato di tutto. “Votai per la prima volta nel 1996: Berlusconi secco. Perse. Poi non mi ricordo: ho rimosso. Di sicuro ho votato Renzi, e ha perso pure lui. L’ultima volta ho votato Pd, e ha straperso”. Racconta di quella volta che cucinò per Meloni: “Un’estate ero in vacanza in Puglia con gli amici delle mie figlie, tutti fascistoni, quindi fan di Giorgia. Pure lei era in vacanza lì vicino. E mi mandò un WhatsApp chiedendo di incontrarmi […] io non incontro mai politici, però non volevo deludere i miei amici. Pensai a un caffè in gran segreto, ma loro si ribellarono: ‘La devi invitare a pranzo a Giorgia!’. Così le ho mandato questo WhatsApp, legga: ‘Abbiamo affittato un villino anni 80 (condonato). Ci sono panzerotti, riso patate e cozze, parmigiana, latticini … Hai allergie e intolleranze, oltre a quelle che già conosciamo?'”. Schlein invece è “stupenda! Bellissima!”.

È stato cantando che ha conosciuto la moglie. “Mariangela conduceva il karaoke in un pub. Era la Fiorello di Casamassima. Mi colpì subito per il suo seno prosperos… per il suo sorriso. Così le dissi, guardandola nel sorriso, che avevo bisogno di una cantante per suonare ai matrimoni”. Non si sposava nessuno, era soltanto una scusa. Hanno avuto due bambine, Gaia e Greta. A sorpresa: Francesco De Gregori “è l’unico amico vero che ho nel mondo dello spettacolo. Mi ha adottato”. Per l’ansia non riesce a dormire, per l’ansia “di deludere, di fallire. Così mi aiuto con le pillole. Ansioso come me c’è solo Fiorello, Amadeus invece è così calmo … Durante la lavorazione di Tolo Tolo ho provato pure lo Xanax”. Il suo sogno è conoscere Vasco Rossi, che pure ha imitato. “Sono andato a un suo concerto, e quella volta il biglietto omaggio l’ho chiesto io. Siccome sono un Vip, mi hanno messo proprio sotto il palco, lui mi ha visto, mi ha fatto ‘eeehhh’, e mi ha chiamato su. Però questo non vuol dire conoscersi. Vasco è il mio idolo”.

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