Roberto Baggio ha tre figli: Valentina, Mattia e Leonardo. Valentina è la prima figlia. È nata nel 1990, ha 30 anni. I genitori, il padre e Andreina Fabbri, si sono sposati ad Altavilla Vicentina. Non sempre facile crescere da figlia del calciatore italiano più famoso al mondo e, secondo alcuni, anche il più forte di sempre. Un aspetto che però non turba affatto Valentina, che ha Cosmopolitan ha detto come sia stato “meraviglioso” essere la figlia del Divin Codino.

“Sentire l’amore che le persone hanno per mio papà, anche, appunto, al di là del fatto che sia stato un grande giocatore, è qualcosa di incredibile. Mi sorprendo e mi emoziono ogni volta che qualcuno, e pensa che capita anche con la mascherina addosso perché gli somiglio ogni giorno di più, mi riconosce e mi dice cose belle su ‘Roby’, su quanto sia stato importante. Molto bello, e pure una grande responsabilità, perché i primi tempi a Milano ero abbastanza preoccupata di fare delle cavolate e che qualcuno glielo potesse riferire”.

Valentina Baggio attualmente lavora come social media manager presso Renzo Bosso, patron di Diesel. Vive a Milano. È appassionata di Yoga e dal padre ha ereditato la fede buddista. Ha raccontato che l’insegnamento più grande del padre è stato proprio l’insegnamento che lui stesso aveva ricevuto dal maestro Daisaku Ikeda. Non abbattersi mai, lottare, riuscire a preservare la propria felicità. Piuttosto seguita sui social: conta oltre 47mila follower su Instagram.

Spesso e volentieri non è stato facile essere figlia del campione, ultimo attaccante Pallone d’Oro tra gli italiani. Da bambina ha dovuto cambiare spesso città e quindi amici, scuola. A 18 anni ha lasciato casa, è andata all’Università a Milano. Per un anno, in estate, ha deciso di mollare tutto ed è andata a Ibiza a fare la barista. Ha raccontato che quando era piccola il padre l’accompagnava in auto a scuola mettendo un cd con i cori del Boca Juniors.

E ha raccontato del padre come di un padre amorevole. A differenza del nonno, Florindo Baggio, padre di Roberto, più schivo e rigido. Un uomo di altri tempi. “Duro, di origini umili, aveva vissuto la povertà e la guerra, a casa con lui non ti potevi confrontare, non ti dava soddisfazione, né avevi modo di dire la tua. Era prigioniero della sua timidezza e di un’educazione che non ammetteva aperture, ma mi ha insegnato a dare tutto e a non avere rimpianti – ha raccontato Baggio in un’intervista a Emanuela Audisio su Il Venerdì – Da ragazzo non ci vai d’accordo con tuo padre, ti dici mai sarò così, poi ti ritrovi genitore e ti scopri a ripetere le sue stesse parole”.

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Giornalista. Ha studiato Scienze della Comunicazione. Specializzazione in editoria. Scrive principalmente di cronaca, spettacoli e sport occasionalmente. Appassionato di televisione e teatro.