Creò non poche polemiche nel 2003 l'abolizione della riforma Berlinguer per la scuola
Chi è Letizia Moratti, candidata dal centrodestra al Quirinale: prima donna sindaco di Milano e presidente della Rai
Classe 1949, Letizia Moratti è imprenditrice di successo e politica. Può essere considerata la donna delle prime volte perché nella sua lunga carriera è stata la prima donna a ricoprire alcune cariche importanti come quella di sindaco di Milano e presidente della Rai. Ma nella sua carriera ha fatto anche molto altro.
All’anagrafe Letizia Maria Brichetto Arnaboldi, nasce il 26 novembre a Milano. Dopo aver frequentato il Collegio delle Fanciulle della sua città, si iscrive alla facoltà di scienze politiche dell’Università degli studi di Milano. Si laurea nel 1972 e diventa assistente di diritto comunitario.
La carriera imprenditoriale di Letizia Moratti prende il via nel 1974 quando fonda una società di brokeraggio assicurativo, la GPA, avvalendosi anche dei fondi messi a sua disposizione dalla famiglia Moratti. È in questi anni che sia Letizia Moratti che suo marito cominciano a sostenere il progetto della Comunità di San Patrignano fondata da Vincenzo Muccioli per il recupero delle persone tossicodipendenti.
La coppia avrebbe donato ben 286 milioni di euro alla comunità, stando a quanto raccontato dal figlio di Muccioli, Andrea. Malgrado le molte critiche rivolte ai metodi di recupero di San Patrignano e le accuse a volte molto gravi rivolte a Vincenzo Muccioli, i Moratti, nei ruoli di Letizia e Gian Marco, non hanno mai smesso di finanziare il progetto e difendere la figura del fondatore della comunità. Ancora oggi Letizia Moratti continua ad avere un ruolo attivo nella realtà di San Patrignano.
Agli inizi degli anni ’90 la figura di Letizia Moratti smise però di essere legata solo alle vicende della comunità di San Patrignano. Nel 1990 entrò infatti nel consiglio di amministrazione della Comit, da cui uscì nel ’94, anno in cui il Gruppo Moratti acquisì il controllo del Gruppo Nichols con cui si fuse la GPA. La Moratti entrò dunque in questo consiglio di amministrazione.
La sua carriera le consentì a metà degli anni ’90 di trovare spazio anche in politica. Letizia Moratti è infatti una delle figure di spicco dell’allora nascente “berlusconismo”, tanto che nel primo governo a guida Forza Italia del 1994, la Moratti diventò la prima donna presidente della Rai. Ricoprì questa carica fino al 1996 e il suo percorso in Rai non fu certo esente da critiche e polemiche.
Al suo arrivo la Moratti presentò un piano di bilancio che prevedeva un risanamento basato su incentivi all’esodo dei dipendenti in eccesso, il recupero dei crediti e la creazione di un fondo immobiliare. Questo consentì di chiudere il bilancio in attivo nel 1995, ma molte furono le critiche sollevate anche all’interno con specifico riferimento ad alcune controversie riguardanti le nomine.
Altro step fondamentale della vita politica della Moratti è il ruolo di ministro dell’Istruzione ricoperto dal 2001 al 2016 nel secondo governo di Silvio Berlusconi. Nel 2003 firmò la sua riforma per la scuola abolendo quella di Berlinguer non con poche polemiche. La riforma in realtà restò in vigore non per molto, in quanto venne cancellata dal governo di Romano Prodi.
Letizia Moratti è stata anche la prima sindaca di Milano nel quinquennio 2006-2011. Una delle vittorie più grandi della sua amministrazione fu senza dubbio il via libera all’Expo del 2015. Finito il suo mandato si ricandidò nel 2011, ma perse al ballottaggio contro Giuseppe Pisapia, esponente del centro sinistra. Diventò dunque consigliere d’opposizione, carica che però abbandonò nel 2012 quando uscì anche dal PdL di Berlusconi. Un addio alla politica ed un ritorno al ruolo di manager che la condurrà nel 2019-2020 a presiedere Ubi Banca. Per un periodo si allontana dal mondo della politica, ma nel 2021 è chiamata dalla Regione Lombardia a prendere il posto di Giulio Gallera come assessore alla sanità. Nello stesso periodo assume anche il ruolo di vicepresidente della Regione.
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