Federica Pellegrini chiude settima la finale olimpica dei 200 stile libero alle Olimpiadi di Tokyo. Un record il suo: unica nuotatrice nella storia ad aver conquistato cinque finali olimpiche nella stessa distanza. “È stato un bel viaggio, tanti anni di bracciate: me la sono goduta dall’inizio alla fine – ha detto dopo l’ultima finale della sua carriera a RaiSport – Tra pochi giorni farò 33 anni, è il momento più giusto. Ringrazio tutti quelli che mi hanno tifato e si sono svegliati di notte per seguirmi dall’Italia”.

“La Divina”, sempre a fine gara, ha svelato la sua relazione con l’allenatore Matteo Giunta. “Se non ci fosse stato Matteo probabilmente avrei smesso qualche anno fa – ha detto Pellegrini al Tg1Matteo è stato un grandissimo allenatore ed un compagno di vita speciale, spero lo sarà anche in futuro. La priorità era tenere l’immagine dell’allenatore e dell’atleta separati e siamo stati bravi molto in questo. È stata una persona fondamentale, una delle più importanti in questo percorso sia umano che sportivo“.

Giunta è di Pesaro, ha 39 anni, è appassionato di basket e tennis. Allievo del coach francese Philippe Lucas, che aveva allenato Pellegrini. Viene raccontato come un uomo riservato e misurato. Il Corriere della Sera ha riportato la voce secondo la quale sia stato Filippo Magnini, nuotatore ex di Pellegrini, a incitarlo ad allenare la “Divina”. Era il 2014. La relazione tra i due nuotatori si è chiusa nel 2017.

I dubbi sull’adeguatezza di Giunta nel gestire l’atleta più forte e rappresentativa del nuoto italiano sono stati spazzati via dalla vittoria di due Mondiali dei 200 stile libero nel 2017 e nel 2019 e con la quinta finale olimpica. “Ormai al gossip ho fatto l’abitudine – aveva detto nel 2017 dopo che le voci sulla relazione stavano cominciando a circolare – Ho capito come reagire e tutto mi scivola via facilmente. Lo stesso vale per le critiche di chi non mi vedeva adatto a questo ruolo perché troppo giovane. Con i risultati di Kazan 2015 mi sembrava di aver già dato una risposta. Oggi penso che molte persone dovranno rimangiarsi tante parole”. Pellegrini aveva appena conquistato l’oro ai Mondiali a Budapest. A inizio anno i due erano stati paparazzati mano nella mano.

Pellegrini dopo l’addio al nuoto olimpionico non ha certo finito i suoi progetti. “E adesso? Ma io ho tantissime cose da fare adesso – ha detto a fine gara – Prima di tutto tornare a casa che mi stanno aspettando tutti, festeggiare il mio compleanno perché 33 anni è un’età importante, poi ci dobbiamo far votare dagli atleti per il Cio, a settembre, si spera anche novembre ci sarà la Isl a Napoli, poi uscirà un docufilm, poi c’è in progetto un libro, poi le registrazioni di Italia’s got talent“.

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Giornalista. Ha studiato Scienze della Comunicazione. Specializzazione in editoria. Scrive principalmente di cronaca, spettacoli e sport occasionalmente. Appassionato di televisione e teatro.