La signora della vasca olimpica. Federica Pellegrini entra nell’Olimpo centrando, a 32 anni (ne compirà 33 il 5 agosto), la quinta finale olimpica consecutiva. La nuotatrice azzurra l’aveva promesso: “Ci proverò fino all’ultimo metro”, ed ha mantenuto la parola. 

Nella sua semifinale dei 200 metri stile libero centra il terzo tempo, un 1’56’’44 che vale i 7° crono di ingresso. Federica così vola per la quinta volta in finale: un percorso iniziato nel lontano 2004 ad Atene, quando era praticamente una bambina, collezionando quindi un argento, un oro, quattro titoli mondiali e un record del mondo.

In finale speranza non ce ne sono: le grandi favorite sono l’australiana Ariarne Titmus, 20 anni, capace di piazzare il miglior tempo in semifinale con un 1’54’’82, davanti anche all’americana Katie Ledecky (terzo crono e battuta nella finale dei 400 stile). Secondo tempo invece per la rappresentante di Hong Kong, Haughey.

“Non era l’obiettivo minimo, questo era il mio vero obiettivo per questa Olimpiade”, ha detto in lacrime Federica ai microfoni della Rai, subito dopo la qualificazione. “Era un obiettivo difficile perché il livello si è alzato molto. Ringrazio il mio meraviglioso staff che mi ha seguito in questi due anni. Era sicuramente questo – ha ripetuto più volte – l’obiettivo di questa Olimpiade”. “Sono strafelice – ha aggiunto Federica -. E’ tutto molto bello. E ora solo divertimento per il mio ultimo 200 stile”.

Nessuno come Federica nel nuoto femminile, dicevamo: solo lo ‘squalo’ Michael Phelps era riuscito in una simile impresa, riuscendo anche a vincere la sua quinta finale consecutiva, da vero alieno della vasca. 

Un record conquistato con grande fatica: nelle batterie Federica era passata per il rotto della cuffia: qualificata infatti col 15° crono, 1’57’’33, il penultimo disponibile, che l’ha portata alla semifinale nella non facile corsia 8. Ma Federica Pellegrini è stata più forte di tutto per centrare un obiettivo che la pone nella storia delle Olimpiadi.

La ‘Divina’ ha anche confermato che questa sarà la sua ultima partecipazione a un’edizione dei Giochi, percorso iniziato nel 2004, quando aveva 16 anni. “Il mio corpo mi sta chiedendo già il ritorno, con i minuti di interessi”, ha detto la nuotatrice veneta rispondendo a una sua ipotetica partecipazione alle prossime Olimpiadi di Parigi, nel 2024. “Domani voglio godermela fino alla fine. Sarà molto divertente, forse come la prima finale olimpica per me”.

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Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia