Sergio Ruocco da circa due ore è in caserma dai carabinieri per essere nuovamente ascoltato come persona informata sui fatti. L’uomo è il compagno da circa 3 anni di Sharon Verzeni, la barista di 33 anni, di Terno d’Isola (Bergamo), uccisa a coltellate in strada nella notte tra il 29 e il 30 luglio scorsi mentre passeggiava in via Castegnate.

Omicidio Sharon, ricostruire le abitudini della donna

Ruocco, accompagnato dal padre, ha più volte ribadito ai carabinieri che la sera in cui Sharon è stata aggredita e uccisa in strada, lui stava dormendo. Dai rilievi effettuati nelle prime settimane dai militari dell’Arma questa versione non è stata al momento smentita: dalla visione delle telecamere dei vicini di casa, quella notte ad uscire di casa è stata solo Sharon. L’invito di Ruocco in caserma era già stato in programma e rientrerebbe in un’attività investigativa volta a chiarire alcuni aspetti della sera del delitto e le abitudini della donna che era solita fare lunghe passeggiata a tarda sera.

Attesa intanto anche per gli sviluppi delle analisi del Ris di Parma sui reperti raccolti sulla scena del crimine e sul corpo della vittima, vestiti compresi. La speranza di chi indaga – i carabinieri sono coordinati dal sostituto procuratore Emanuele Marchisio – è che l’assassino abbia lasciato una sua traccia genetica sulla vittima e che in qualche modo il suo Dna possa servire a risalire alla sua identità.

Funerali di Sharon Verzeni uccisa a coltellate a Bottanuco (Bergamo), Italia – Giovedì 3 Agosto 2024 – Cronaca – (foto Tiziano Manzoni/LaPresse)
Funeral of Sharon Verzeni killed by knife in Bottanuco (Bergamo), Italy – Thursday, August 3, 2024 – News – (photo Tiziano Manzoni/LaPresse)

Omicidio Sharon, conoscente o squilibrato?

A due settimane dall’omicidio di Sharon Verzeni, uccisa alle 00.50 del 30 luglio, gli inquirenti non hanno ancora inquadrato la pista da seguire. Non è chiaro se Sharon sia stata uccisa da una persona che conosceva o da uno sconosciuto anche se per la profondità delle coltellate, e quindi l’accanimento del killer, e per i pochi indizi lasciati agli investigatori, l’ipotesi è che possa essersi trattato di una persona che conosceva la barista. Sharon è stata attaccata in strada e colpita con quattro coltellate, tre delle quali rivelatesi mortali. E’ stata lei stessa a chiamare il 112 per chiedere aiuto.

Omicidio Sharon, le telecamere non aiutano

Nessun contribuito, per il momento, è arrivato dalla visione delle immagini di una cinquantina di telecamere pubbliche e private, a Terno e dintorni, acquisite dai carabinieri di Bergamo e al vaglio del Ros. Oltre cento ore di immagini, che comprendono un periodo di tempo di due ore, e, ad oggi, non sarebbero emersi elementi utili per risalire all’assassino. Così come l’arma del delitto, un coltello, non è stata ancora ritrovata.

 

 

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