La notizia di apertura del Riformista sullo scandalo Cinquestellopoli sta generando molte reazioni. Se in primis contro la nostra testata si è scagliato Davide Casaleggio minacciando querele, nell’arco della giornata stanno arrivando le dichiarazioni degli altri politici che raccogliamo qui.

MELONI (FDI): SEMPRE DETTO CHE ERA TUTTO FUMO, ORA COMMENTI PARLAMENTARI ROMA – “L’ho sempre detto che il M5S era tutto fumo. Ora sembrerebbe che questo fumo fosse ben pagato dalle lobby del tabacco. Complimenti a Sansonetti per lo scoop (sfuggito alle solite trasmissioni d’inchiesta prezzolate). Aspetto i commenti dei parlamentari grillini su questo schifo“. Lo scrive su Twitter il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, commentando la notizia pubblicata dal quotidiano “Il Riformista“.

MURONI (LEU), M5S APPROVI EMENDAMENTO SU TABACCO RISCALDATO – “Un pezzo de Il Riformista oggi parla dei finanziamenti della Philip Morris alla Casaleggio Associati e dei vantaggi che la multinazionale avrebbe ottenuto. Suggerisco a Casaleggio e ai colleghi Cinque Stelle un modo molto semplice per smentire questa ricostruzione: approvare l’emendamento a mia prima firma che prevede un rafforzamento dell’assistenza socio-sanitaria domiciliare ai più fragili finanziato dalla riduzione dello sconto fiscale di cui beneficia il tabacco riscaldato. Si tratta di una proposta a tutela della salute e del Sistema sanitario nazionale lanciata da CittadinanzAttiva insieme a un’alleanza di oltre 70 organizzazioni, che aveva incontrato un sostegno trasversale in parlamento ma che è stata bloccata nella conversione in legge del Decreto Rilancio. Un emendamento che intendo presentare anche nella Legge di Bilancio, che spero molti colleghi vogliano sostenere con la loro sottoscrizione e che mi auguro sia approvato. Per promuovere contemporaneamente la medicina territoriale, la prevenzione e un fisco più equo, cancellando privilegi al tabacco riscaldato e alla Philip Morris. Semplice!“. Così la deputata LeU Rossella Muroni commenta l’articolo ‘L’onesta’ e’ andata in fumo‘ de Il Riformista.

BERGAMINI (FI): DURI E PURI FINCHÈ CONVIENE, COSA DIRANNO CRIMI E DI MAIO? – “Secondo Il Riformista, la Casaleggio Associati avrebbe preso dei soldi da una delle più importanti multinazionali del tabacco per ottenere in Parlamento che fossero tagliate le tasse sulle sigarette elettroniche. Un’accusa gravissima che oltre a gettare ombre pesanti sul M5S, confermerebbe i nostri dubbi sul metodo e la trasparenza dell’esercizio democratico dei grillini, di fatto controllati da una società privata in parte sovvenzionata da soldi pubblici. Ci troveremmo davanti a un gigantesco conflitto d’interessi e vorrebbe dire che anche la retorica dell’onestà del M5S ha ceduto all’antico sistema del malaffare. Insomma, duri e puri ma solo finché conviene. Ci chiediamo inoltre, cosa avranno da dire a riguardo Crimi e Di Maio che, per molto meno, hanno crocifisso gli avversari politici, in nome di un presunto codice morale che a quanto pare deve valere per gli altri ma non per loro stessi. È veramente un peccato, perché ai pentastellati hanno creduto in tanti. Ma sono stati presi in giro“. Lo scrive in una nota Deborah Bergamini, deputata di Forza Italia.

BINETTI (UDC): DALLA SUPERIORITA’ MORALE ALLA CINQUESTELLOPOLI… – “Oggi sia alla Camera che in Senato si vota il nuovo scostamento di bilancio da 8 miliardi di euro, necessario per finanziare le nuove misure anti-coronavirus, previste nel quarto decreto Ristori. Misure che tentano di riparare alla voragine economica che il Virus ha creato nel tessuto economico del Paese e soprattutto nei già magri bilanci di molte famiglie. Il tutto in attesa della Legge di Bilancio che, almeno in teoria dovrebbe avere un impianto più strutturale in fatto di sviluppo e uno sguardo più lungo in termini di equità fiscale. Ma non sarà così o almeno non sarà del tutto così, perché anche questa volta nell’impianto della legge di Bilancio e nella lunga catena dei DPCM accomunati sotto un’unica etichetta ‘Ristori’ si notano pesanti contraddizioni che sanno molto di vera e propria ingiustizia sociale. Mi riferisco alla questione Tabacco Riscaldato e alla vicenda della Philips Morris che lo produce in dosi massicce, insieme ad altre aziende impegnate in questo settore, ma di dimensioni decisamente inferiori. Ormai non c’é giorno e non c’é giornale che non lanci ogni giorno il suo attacco alla mega Azienda. E’ di ieri l’ultimo grido lanciato, in prima pagina sul Riformista: la notizia é che la Philips Morris pagava Casaleggio. Bisognerà dimostrarlo ma sembra proprio una sorta di Cinquestellopoli, tanto più pesante in un Movimento che si è sempre voluto fregiare di una vera e propria superiorità morale rispetto agli altri partiti. Recita l’articolo del Riformista: Due milioni e le tasse scendevano“. Lo dichiara la senatrice Paola Binetti, UDC, da tempo impegnata in questa battaglia, che continua: “Come è noto il tabacco riscaldato nuoce gravemente alla salute, né più né meno del comune tabacco, come è stato ampiamente dimostrato anche dall’OMS, negli USA dalla FDA e in Italia dall’ISS, per cui non si giustifica in nessuno modo lo sconto del 75% che la Philips Morris riceve dall’attuale governo. Oggi emerge, come aggravante forte e chiara, che l’Azienda versava un consistente contributo al M5S; il che potrebbe forse spiegare perché tutti gli emendamenti presentati in questo lungo anno ad ogni DPCM, utilizzando la leva della giustizia fiscale in materia di tabacco riscaldato, con l’obiettivo di investire in terapie domiciliari, in ricerca scientifica, in assistenza ai malati post covid… siano sempre stati bocciati dal MEF. Alla vigilia della legge di Bilancio, con un paese allo stremo, con l’ennesimo scostamento di bilancio, la domanda risuona alta e chiara e non si capisce perché il governo non risponda alle interrogazioni presentate sia al Ministro della salute che al Ministro dell’economia“.

CIOFFI (M5S), CONFLITTO INTERESSI IN AULA, VEDIAMO CHI VOTA – “Al nostro paese manca una seria legge sul conflitto di interessi, e il Movimento 5 Stelle ha assunto l’impegno di dotare il nostro Paese di questo importante strumento. C’è già un testo base, alla Camera, che reca come prima firma quella della collega del Movimento 5 Stelle Anna Macina. Portiamola in aula e vediamo chi la vota. Sarà interessante vedere cosa faranno quelle forze politiche ed i rispettivi parlamentari che oggi fanno illazioni sul Movimento 5 Stelle, facendo finta di dimenticare i giganteschi conflitti di interesse che li riguardano, in tantissimi settori della sfera pubblica e privata, e che pesano come macigni sulla nostra democrazia da troppi anni“. Lo afferma il vicepresidente del gruppo Movimento 5 Stelle al Senato Andrea Cioffi.

SILVESTRONI (FDI), TUTTO FUMO MA NON PENSAVAMO FINANZIATO DA LOBBY TABACCO “Quando dicevamo che il M5S era tutto fumo certo non pensavamo che questo fumo fosse anche ben finanziato dalle lobby del tabacco. Bella storia vero? Non sono più il solo a ritenere ingiustificabile la scelta, di 4 Governi consecutivi a partire da quello di Renzi, di applicare una tassazione così agevolata sul tabacco riscaldato in assenza di una valutazione ufficiale da parte del ministero della salute di un eventuale minor impatto tossicologico di questo prodotto. Philips Morris e le lobby tabacco, sembra che pagassero bene questo fumo prima a Renzi e le tasse scendevano, poi alla Casaleggio e le tasse continuavano a scendere. Questo schifo l’ho denunciato da anni con interpellanze e emendamenti. E’ una scelta incomprensibile, soprattutto in questo drammatico momento, prima di tutto sul piano erariale ma che va avanti dal 2015.” Così in una nota Marco Silvestroni, deputato di Fratelli d’Italia.

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