Un nuovo colpo di scena nell’inchiesta che coinvolge Ciro Grillo e i suoi tre amici accusati di stupro di gruppo su due ragazze in Costa Smeralda. Laura Bassani, la pm che ha coordinato l’inchiesta con il procuratore capo Gregorio Capasso, è stata trasferita dalla procura di tempio di Pausania alla Procura dei Minori di Sassari.

A darne notizia è l’AdnKronos che precisa che l’indagine si è conclusa e ora il fascicolo è davanti al giudice per le udienze preliminari, che entro l’anno dovrà decidere se rinviare a giudizio il figlio di Beppe Grillo Ciro, Vittorio Lauria, Francesco Corsiglia ed Edoardo Capitta, come chiesto dalla Procura.

Adesso il procuratore sarà costretto a presentarsi da solo all’udienza preliminare davanti alla Gup Caterina Interlandi. Il procuratore Capasso, che ha firmato con la pm la richiesta di rinvio a giudizio dei quattro giovani, lamenta la carenza di organici che potrebbe mettere a rischio anche il processo a Ciro Grillo e ai suoi amici.

Come sarà sostituita Bassani nei procedimenti in corso? Non è questo il punto – dice Capasso – la Procura di Tempio ha un carico di lavoro enorme e molti processi impegnativi. Il vero problema è che l’intero ruolo, cosi come i turni di reperibilità e le udienze della collega Bassani, andranno ora redistribuiti tra i pochi magistrati rimasti in servizio. Non mi piace guardarmi indietro e rievocare vicende che hanno messo a dura prova il nostro Ufficio e che sono note a tutti, ma i fascicoli rimasti aperti sono oltre mille”.

Le accuse mosse contro Ciro Grillo e i suoi amici risalgono a fatti avvenuti 2 anni fa in Costa Smeralda. A denunciare è stata una ragazza che, secondo il suo racconto, avrebbe passato la serata con un’amica a casa Grillo in Costa Smeralda. Il gruppo si sarebbe ritrovato in un locale a Porto Cervo per poi andare insieme nella villa dei Grillo. Ed è lì che il gruppo di amici avrebbe violentato la ragazza che poi li ha denunciati. Con lei c’era un’amica ritratta in foto e video a sfondo sessuale dai 4 amici mentre dormiva.

I pm, dopo avere chiuso l’indagine una prima volta, nel novembre 2020, un anno e mezzo dopo la denuncia, hanno poi riaperto l’inchiesta e chiusa dopo poche settimane con la richiesta di rinvio a giudizio per violenza sessuale di gruppo e revenge porn. Accuse sempre respinte dagli imputati che parlano di “sesso consenziente”.

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Laureata in Filosofia, classe 1990, è appassionata di politica e tecnologia. È innamorata di Napoli di cui cerca di raccontare le mille sfaccettature, raccontando le storie delle persone, cercando di rimanere distante dagli stereotipi.