Conoscere è sempre il primo passo. Anche per chi entra in carcere. Aiuta a capire, ad avere consapevolezza, a orientarsi. Per questo il Codice Ristretto, promosso dal garante dei detenuti della Campania, «è un’opera importantissima destinata ai detenuti campani, che può snellire il lavoro di molti: delle direzioni delle carceri, della magistratura di Sorveglianza, degli avvocati», ha spiegato lo stesso garante Samuele Ciambriello presentando l’opuscolo nella sala Nassirya della sede del Consiglio Regionale della Campania. Il Codice Ristretto contiene informazioni utili sui diritti dei detenuti e sulle modalità con cui tali diritti possono essere esercitati, fornendo consigli pratici sulla vita durante la detenzione.

L’opuscolo è stato realizzato anche in collaborazione con il Provveditorato campano dell’amministrazione penitenziaria, l’Osservatorio carcere dell’Unione delle Camere Penali italiane e la Camera Penale di Bologna. «Il detenuto – ha aggiunto Ciambriello – leggendo queste poche tabelle è già in grado di comprendere se possiede i requisiti necessari per avanzare richieste di misura alternativa. Non è cosa da poco, specie se si considerano i numeri, in Italia e in Campania, di tutti i soggetti condannati in maniera definitiva». Il presidente del Consiglio regionale della Campania, Gennaro Oliviero, ne ha sottolineato l’utilità, la direttrice del provveditorato regionale Assunta Borzacchiello, ha aggiunto: «L’opuscolo è intuitivo, valido e un ottimo strumento per agevolare non solo i detenuti ma anche gli operatori». «L’opuscolo è composto da tabelle grazie alle quali il detenuto comprende le informazioni essenziali per l’espiazione della sua pena – ha sottolineato l’avvocato Riccardo Polidoro, responsabile dell’Osservatorio carcere Unione Camere Penali italiane – La Campania è stata la prima regione, ma sono state già sollecitate altre Camere penali, affinchè si possa ultimare presto questo lavoro eccellente anche altrove».

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Napoletana, laureata in Economia e con un master in Marketing e Comunicazione, è giornalista professionista dal 2007. Per Il Riformista si occupa di giustizia ed economia. Esperta di cronaca nera e giudiziaria ha lavorato nella redazione del quotidiano Cronache di Napoli per poi collaborare con testate nazionali (Il Mattino, Il Sole 24 Ore) e agenzie di stampa (TMNews, Askanews).