Obbligatorie in gran parte d’Italia le mascherine sono uno di quegli oggetti con cui impareremo a convivere per le prossime settimane. Grazie alla loro funzione di barriera per naso e bocca, permettono di limitare fortemente la diffusione delle droplets, ovvero le goccioline di saliva che veicolano il virus.
Ne esistono diversi modelli, in base alla loro capacità filtrante ma le più diffuse, ed economiche, sono quelle chirurgiche. Il governo ha imposto un prezzo calmierato di 50 centesimi +iva, che dovrebbe essere tagliata a breve, anche se al momento trovarle non è così semplice.
Le mascherine chirurgiche, a differenza dei modelli ffp2 e ffp3, sono efficaci soprattutto per proteggere gli altri: bloccano infatti i fluidi in uscita mentre sono molto meno preformanti per quelli in entrata, nel caso, cioè, in cui qualcuno ci tossisca a breve distanza. Funzionano, quindi, se tutti le utilizzano ma, soprattutto se vengono indossate nel modo giusto.
Può sembrare banale, ma esistono alcune semplici regole da tenere a mente per essere certi che le mascherine facciano il loro dovere.
Innanzitutto, è necessario lavare le mani con acqua e sapone o con un disinfettante a base alcolica prima di maneggiare la mascherina. Bisogna poi assicurarsi che il lato corretto della mascherina, solitamente bianco in quelle colorate, sia rivolto verso l’interno e che il bordo superiore rigido sia opportunamente piegato sul ponte del naso mentre quello inferiore deve aderire al di sotto del mento.
Solo in questo modo il dispositivo di protezione riuscirà a svolgere a pieno l’azione filtrante.
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