Non manderemo le forze di polizia nelle abitazioni private, però dobbiamo assumere comportamenti prudenti per gestire la fase”. È il messaggio che arriva agli italiani dal premier Giuseppe Conte nel corso di una conferenza stampa tenuta a palazzo Chigi per spiegare le misure prese con l’ultimo Dpcm.

Una rassicurazione per i tanti che avevano colto con preoccupazione le parole del ministro della Salute Roberto Speranza, che domenica sera a “Che tempo che fa” aveva parlato di vietare le feste private e di affidarsi anche alle segnalazioni dei privati cittadini per i controlli. Ipotesi saltata nel nuovo Dpcm, che parla più genericamente di “raccomandazione” per un massimo di sei ospiti a cena.

Conte ha speso diversi minuti proprio sul pericolo di contagio in famiglia: “Dobbiamo migliorare i comportamenti anche in abitazioni private, l’evoluzione della curva si è innalzata soprattutto per dinamiche in ambito famigliare e amicale. Dobbiamo indossare mascherine se ci si avvicina a persone fragili, se si ricevono ospiti e vi invitiamo a limitare il numero di ospiti non più di sei e di non svolgere feste e party in casa, sono situazioni di insidie pericolose”, è stato il richiamo.

Non solo. Il premier Conte ha sottolineato di voler “scongiurare un lockdown generalizzato, dobbiamo rispettare le regole e muoverci in modo fiducioso”, mentre parlando della ripresa scolastica ha difeso la linea del ministro Lucia Azzolina sul ‘no’ al ritorno alla didattica a distanza, chiesta da alcuni governatori. “Nella scuola le cose stanno andando abbastanza bene e lo diciamo incrociando le dita”, ha sottolineato Conte.

Rivolgendosi agli italiani il presidente del Consiglio li ha invitati a “continuare con senso di responsabilità e atteggiamento prudente. Questa è la nostra forza. Ho sempre detto che qui non c’è il merito del singolo ministro o del presidente del Consiglio. Ma è merito di tutta la comunità nazionale. Lo stesso vale per l’opposizione”.

Conte ha quindi difeso l’operato dell’esecutivo dalle accuse di “torsione della democrazia”. “Noi abbiamo fatto tutto quello che è necessario fare compatibilmente con la Costituzione per far fronte a una pandemia, noi abbiamo il dovere prioritario di tutelare la vita e la salute dei cittadini oltre a evitare che l’economia vada a rotoli. Le nostre misure sono nel segno dell’adeguatezza e della proporzionalità”, ha detto il premier rivolgendosi ai giornalisti.