La forza di un'idea
Conte straparla, Schlein tace: la real politik d’accatto della sinistra

Quattro dei nove libri delle celebri “Storie” di Erodoto sono dedicati, secondo la divisione dei grammatici alessandrini, a quelle “guerre persiane” che per circa un ventennio (499-479 a.C.) videro impegnate le polis greche contro l’impero fondato da Ciro il Grande. Così come sono state interpretate e tramandate dallo storico di Alicarnasso, furono guerre di libertà condotte da un piccolo popolo contro un potente avversario; e che – proprio perché si batteva per una grande causa, che era la causa della libertà – è alla fine vittorioso. Non per caso Erodoto stabilisce un rapporto diretto tra la fine della tirannide ad Atene e l’aiuto prestato agli Ioni che stavano per ribellarsi; aiuto che determina l’aggressione degli sterminati eserciti di Dario e di suo figlio Serse.
La forza di un’idea
Non si tratta tanto di giudicare la verità storica di questo racconto, quanto di riflettere sulla forza di un’idea che è indipendente dalla maggiore o minore corrispondenza alla realtà dei fatti. Forse chi non ha più una verde età ricorda come tutta la sinistra, parlamentare ed extraparlamentare, celebrava l’eroica lotta dei Viet Cong che difendevano la libertà del proprio paese contro un nemico considerato invincibile. Negli ultimi tre anni, la sinistra – diventata pacifista per convinzione o per tornaconto elettorale – ha sposato una realpolitik d’accatto, fino a suggerire agli ucraini massacrati dalle bombe russe di deporre le armi per evitare ulteriori spargimenti di sangue.
La richiesta di Elly
Veniamo all’oggi. Mentre Elly Schlein chiedeva imperiosamente a Giorgia Meloni di dire se sta con Trump o con l’Europa, Giuseppe Conte non esitava a schierarsi con Trump (e Putin). La segretaria del Pd tace. Solo Giorgio Gori e Pina Picierno hanno avuto il coraggio di criticare pubblicamente l’ex avvocato del popolo, la cui posizione è sicuramente “indipendente” ma assai poco “progressista”. Verrebbe da dire a Elly: “Qui non c’è nulla, né destra né sinistra. Qui si vive alla giornata, fra l’acqua santa e l’acqua minerale” (Leo Longanesi).
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