Sono 16 i nuovi casi di coronavirus registrati in Campania nelle ultime 24 ore. Stando al bollettino diffuso dall’Unità di crisi regionale i contagi sono emersi dall’analisi di 2.076 tamponi. Con questi dati il numero totale dei positivi in Campania dall’inizio della pandemia è di 4.990. “Non si segnala nel corso della giornata nessun decesso” si legge nella nota diffusa dalla Protezione civile anche se diversi media locali hanno riportato il decesso di un uomo ultraottantenne ricoverato in terapia sub-intensiva all’ospedale Cotugno di Napoli e affetto anche da altre patologie.

Tra i 16 nuovi casi di contagio, quattro sono stati registrati dall’Asl Napoli 2 Nord (che riguarda i comuni dell’area a nord di Napoli e di quella puteolana), sette provengono dall’Asl Napoli 3 Sud che abbraccia l’area Nolana, i comuni Vesuviani e la zona della penisola Sorrentina. Proprio tra Cimitile e Massa Lubrense negli ultimi giorni sono stati registrati due presunti focolai.
Il primo, nel Nolano, dovuto al rientro dalla Serbia di un 30enne di Cimitile, risultato positivo nei giorni successivi e attualmente ricoverato in terapia sub-intensiva all’ospedale Cotugno. L’uomo – così come riportato dal Mattino – ha però contagiato familiari e amici, facendo registrare al momento sette casi. Tra questi la figlioletta e la nipotina che hanno frequentato nei giorni scorsi un campo estivo, attualmente chiuso in attesa dell’esito dei tamponi a cui sono stati sottoposti gli altri bambini e il personale. Tra i contagi anche la sorella e il cognato del 30enne (residenti a Camposano e genitori dell’altra bambina positiva).
Positivo anche l’amico dell’uomo, che era andato a prenderlo in aeroporto, e la sua fidanzata. Il primo è originario di Cicciano, la seconda è invece residente ad Acerra.  “Nel Nolano si rischia un nuovo focolaio Covid. In pochi giorni registriamo un aumento dei casi: tre a Camposano. A Cimitile è stato chiuso il campo estivo. E’ il risultato della fallimentare gestione, tutta propaganda e show, dell’emergenza da parte del governatore della Campania Vincenzo De Luca”: è quanto dichiara in una nota Carmela Rescigno, dirigente nazionale di Fdi e vice-responsabile Sanità del partito di Giorgia Meloni.

“Ora serve davvero il lanciafiamme. Ma per far funzionare le strutture dell’Asl Napoli 3. Assurdo che i risultati dei tamponi arrivino dopo molti giorni. Con il rischio che i positivi contagino altre persone”- spiega Rescigno. “Evidentemente De Luca in questa fase è troppo impegnato a fare le liste e organizzare la campagna elettorale per badare alla salute dei campani” – conclude la dirigente di Fdi.

MASSA LUBRENSE – Preoccupazione anche a Massa Lubrense dove tre camerieri di un ristorante sono risultati positivi dopo essere entrati in contatto, lo scorso 17 luglio, con dei turisti romani che, diretti successivamente a Capri, hanno poi scoperto la positività al coronavirus al ritorno nella Capitale. Purtroppo non è stato possibile ricostruire il link epidemiologico, ovvero le persone entrate in contatto con i tre lavoratori, perché alcuni clienti del ristorante hanno fornito false generalità al momento della registrazione.
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