Insieme alla giovane studentessa casertana di 24 anni, era stata tra le prime a risultare positiva in Campania al test del coronavirus. Adesso, a due settimane di distanza, è guarita la 26enne di nazionalità ucraina residente in un paesino del Cilento. Si tratta della giovane biologa che era stata sottoposta al tampone faringeo presso l’ospedale San Luca di Vallo della Lucania dopo essere rientrata da Cremona, una della città più colpite dal Covid-19, dove lavorava in ospedale.

Ad annunciare l’avvenuta guarigione, dopo il bollettino della Protezione civile diffuso lunedì sera, è stato Luciano Trivelli, primo cittadino del comune salernitano di Montano Antilia. La 26enne è stata dimessa nelle scorse ore dall’ospedale Cotugno di Napoli.

La biologa ucraina residente ad Abatemarco, frazione del comune di Montano Antilia, si era presentata al pronto soccorso dell’ospedale “San Luca” di Vallo della Lucania accompagnata dai genitori lo scorso 25 febbraio. I sintomi erano quelli del coronavirus. Immediato l’isolamento e poi il trasferimento a Napoli.

Sin dall’inizio il direttore sanitario dell’ospedale ‘San Luca’ di Vallo della Lucania, Adriano De Vita, aveva sottolineato che la donna era “in condizioni non critiche”. “Al pronto soccorso – aveva aggiunto De Vita – è stata posta in isolamento, ha svolto tutte le indagini in quella stanza, non ha mai lasciato quella stanza”.

IL BOLLETTINO DEL 10 MARZO – Salgono a 137 i contagiati per coronavirus in Campania. Nell’ultimo bollettino diramato nel tardo pomeriggio dall’Unità di Crisi della Protezione civile sono risultati positivi nove dei 68 tamponi esaminati presso il centro di riferimento dell’ospedale Cotugno di Napoli. Come per tutti gli altri campioni, si attende la conferma ufficiale da parte dell’Istituto Superiore di Sanità.

Tra i 137 positivi sono due i pazienti guariti, quattro quelli invece risultati positivi al Covid-19 dopo il decesso. I tamponi provengono dall’Asl Napoli 1 (48), Asl Napoli 2  (11), Asl Napoli 3 (26), dalla provincia di Avellino (6), dalla Provincia di Benevento (2), dalla Provincia di Caserta (25), dalla Provincia di Salerno (16). Altri tre tamponi non sono stati ancora classificati per zone di provenienza.

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