Sono risultati negativi i test effettuati su i due atleti lombardi che domenica 23 febbraio hanno partecipato alla mezza maratona in programma a Napoli. Si tratta di un 19enne proveniente da Milano e un 48enne residente a Monza, ricoverati rispettivamente all’ospedale San Giovanni Bosco e al San Paolo.

Le analisi sui tamponi dei due pazienti effettuate al Cotugno di Napoli, esperto in malattie infettive e centro di riferimento regionale per il Covid-19, hanno escluso la positività al Coronavirus. Esito negativo anche per il test effettuato sul paziente deceduto questa mattina, lunedì 24 febbraio, all’ospedale Cardarelli di Napoli. L’uomo era ricoverato nell’Unità Operativa Complessa di Gastroenterologia dopo essere stato trasferito da una clinica privata napoletana nella giornata di domenica. Era malato di SLA, aggravata da una polmonite.

La direzione dell’ospedale Cotugno ha comunicato che nella giornata di oggi sono stati effettuati in totale 21 tamponi, inclusi quelli dei tre pazienti assistiti nei presidi napoletani, tutti con esito negativo.

Negativo anche il test effettuato sul paziente in isolamento all’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia. Si tratta di un 60enne giunto al pronto soccorso con febbre forte e – pare – polmonite.

“In Campania ad oggi non ci sono contagiati accertati. Non esiste”, quindi, “un’emergenza in Campania”. Lo ha detto, in conferenza stampa, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Domani, Napoli – Barcellona, gara di Champions, “si gioca regolarmente”. “In ogni caso – aggiunge il presidente della Regione – sono in via definizione delle linee guida regionali per Asl e Comuni. Ci vuole grande senso di responsabilità e spirito nazionale. Siamo attentissimi, non distratti, ma sulla base della ragionevolezza”.

BOOM DI CHIAMATE AL NUMERO VERDE REGIONALE – Nelle ultime ore sono aumentate in maniera esponenziale (+76%) le chiamate registrate dal Numero Verde Regionale deputato a dissipare dubbi legati al nuovo coronavirus. Le chiamate di oggi 23 febbraio 2020 (dalle 0,00 alle 17,30) sono 1.601.

“Proprio per affrontare questi volumi – spiega Ciro Verdoliva – l’ASL Napoli 1 Centro (su preciso indirizzo del Presidente De Luca) ha provveduto a potenziare le postazioni di risponditori
(portate da 5 a 9) ed estendere l’operatività del call center sull’arco delle 24 ore. Chiaramente, visto il volume enorme di chiamate, è possibile che nelle ore di maggiore afflusso si determinino delle attese”.

È bene rilevare che il tempo medio del colloquio telefonico tra operatore sanitario e cittadino e di circa 189 secondi con un’attesa media di 90 secondi alla risposta. Il numero 800-90.96.99 resta sempre disponibile ma si ricorda che non si tratta di un numero deputato alle emergenze. Di seguito il dettaglio del flusso di chiamate: “Massimo sforzo per dissipare dubbi e incertezze, il numero non deve essere usato per possibili emergenze”.

 

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