Da questa mattina, i passeggeri di un autobus proveniente dal nord Italia sono bloccati alla stazione di Lione-Perrache. Lo riporta il sito Le Progres citando il servizio di comunicazione del Ddsp (Direzione dipartimentale della pubblica sicurezza). Secondo le informazioni, le forze dell’ordine sono state avvisate da uno dei passeggeri che era preoccupato per la tosse “anormale e impressionante” del conducente. La polizia ha quindi contattato la Samu (Service d’aide médicale d’urgence, il servizio medico di urgenza) per impostare il protocollo appropriato.

I passeggeri del pullman della compagnia Flixbus, sottolinea il sito de Le Progres nella nota riportata dall’Ansa, sono stati bloccati questa mattina, intorno alle 7 all’autostazione di Perrache e al momento “restano confinati”.

Uno degli autisti del Flixbus, di nazionalità italiana, è stato evacuato in ambulanza e trasportato in ospedale assieme ad un altro passeggero per effettuare dei test.

IL CASO ALITALIA – I passeggeri di un volo Alitalia partito da Roma sono stati fermati dopo l’atterraggio avvenuto all’aeroporto di Mauritius, nota isola dell’Oceano indiano e famosa meta di turismo per il suo mare e le sue spiagge.

Le autorità locali hanno infatti precisato che l’ingresso nel Paese sarà possibile solo a chi accetterà un periodo di quarantena da svolgere in due ospedali della Capitale. In caso contrario i passeggeri provenienti da Roma dovranno rientrare in Italia senza sbarcare sul suolo, con lo stesso aereo con il quale avevano raggiunto l’isola.

Come spiega il Corriere della Sera, il volo di rientro programmato è già tutto pieno, creando quindi una situazione di stallo. Per questo dopo un primo esame le autorità locali hanno deciso di far sbarcare sull’isola, senza obbligo di quarantena, tutti i passeggeri italiani ad eccezion di quelli provenienti da Lombardia e Veneto, circa una quarantina. La compagnia aerea ha fatto sapere tramite una nota ufficiale che “sta predisponendo il rientro immediato” di 40 persone provenienti da Lombardia e Veneto, “nonostante nessuno di loro abbia dichiarato sintomi di qualsivoglia malessere”.

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