“Abbiamo trattato per il momento un numero limitato di casi anche se il protocollo è stato riconosciuto dall’Aifa e sono circa 300 i pazienti trattati. Il dato bellissimo di questa mattina, che ci dà ancora più coraggio, è che quattro pazienti sono stati estubati al Cotugno e nel giro di 24 ore ritorneranno in reparto”. Così Maurizio Di Mauro, direttore generale Ospedali dei Colli (Monaldi, Cotugno, Cto), ai microfoni del Riformista sottolinea i risultati positivi riscontrati nei pazienti curati con il Tocilizumab, il farmaco anti-artrite che ha dato miglioramenti nel trattamento della polmonite che complica l’infezione da Covid 19, con l’Aifa che ha dato l’ok, nei gironi scorsi, alla sperimentazione in tutta Italia su 300 pazienti.

“Tra loro  -aggiunge -anche un ragazzo di 27 anni. Questo per noi è un motivo d’orgoglio perché è un protocollo che nasce qui dai nostri scienziati, dalla nostra Regione e dobbiamo quindi essere soddisfatti della sanità che si produce in Campania”.

In Campania il numero dei contagiati, a quasi un mese dalla diffusione dell’epidemia nella nostra Regione, ha superato le mille unità (almeno 50 le vittime). A tenere banco resta la poca disponibilità di posti letto. “E’ chiaro  -spiega Di Mauro – che la situazione è critica, va tenuta sotto controllo e monitorata come stiamo facendo sia con la task force della Regione che nei nostri ospedali. Qui al Cotugno abbiamo un ospedale pieno, i posti letto sono quasi tutti occupati. Stiamo aprendo nuovi posti di terapia sub intensiva, ieri abbiamo aperto altri posti invece in terapia intensiva. Solamente come azienda dei Colli stiamo a 24 posti letto in terapia intensiva e nelle prossime ore attiveremo altri posti anche la Cto”.

Tra ricoveri ordinari e terapia intensiva l’Azienda dei Colli ha oltre 150 posti letto saturi. Altre aziende ospedaliere, come il Policlinico Federico II si stanno attivando per metterne a disposizione altri (circa una settantina, di cui 15 in terapia intensiva, attiva già da ora) che, tuttavia, dovrebbero essere operativi solo tra qualche settimana. “Il Cotugno è tutto convertito in un ospedale covid-19. Chiaramente da noi devono venire solo pazienti positivi o con sintomatologia conclamata o sintomi riconducibili a questa patologia. Non mi stancherò mai di dirlo: l’abbattimento di questo maledetto virus lo possiamo fare solamente restando a casa ed evitando di contagiarci”.

Riguardo alla disponibilità di altri posti letto, Di Mauro annuncia che “stamattina l’azienda universitaria Vanvitelli ci ha comunicato che fornirà da domani  24 posti letto disponibili per pazienti covid-19. Anche la Federico II si sta attrezzando, i tempi non li conosco ma mi auguro quanto prima possibile. In tutta la regione Campania -sottolinea il dg – si sta facendo una grande rete con il territorio per circoscrivere i soggetti che sono venuti a contatto con pazienti infetti. Ce la stiamo mettendo tutta ma è una battaglia dura perché è un virus che conosciamo poco, per cui queste mutazioni possono portare patologie lievi come possono portare patologie che compromettono il sistema respiratorio fino a portare pazienti in terapia intensiva”.

L’ULTIMO BOLLETTINO (domenica 22 marzo) – L’unità di Crisi della Regione Campania comunica che in nottata sono pervenuti i risultati del centro di riferimento dell’ospedale Ruggi d’Aragona che nell’ultima sessione di ieri ha esaminato 70 tamponi, di cui 13 risultati positivi.
Pertanto il totale dei positivi riferito alla giornata di ieri è di 90.
Il totale complessivo dei positivi in Campania è di 1026

Questo il riparto provinciale:

Provincia di Napoli: 543 (281 Napoli Città e 262 Napoli provincia)
Provincia di Salerno: 179
Provincia di Avellino: 145
Provincia di Caserta: 124
Provincia di Benevento: 13
Altri in attesa di verifiche: 22

Napoli, 23 marzo 2020 ore 16.30​

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