La nuova ordinanza regionale è arrivata in serata dopo un confronto in videoconferenza con i sindaci e il Governo. L’ordinanza entra in vigore domani e produce effetto fino al 15 aprile.

Prevede la chiusura di uffici pubblici, attività artigianali non essenziali, mercati settimanali scoperti, studi professionali, attività ricettive, cantieri e il divieto di praticare “sport e attività motorie svolte all’aperto, anche singolarmente”. Restano aperte le edicole, le farmacie, le parafarmacie.

La competenza sulla chiusura delle attività produttive è del Governo ma i rappresentanti delle associazioni di impresa hanno garantito che fin dalle prossime ore chiederanno ai propri associati di sospendere comunque tutte quelle produzioni che non fanno parte delle filiere ‘essenziali’.

MULTE SALATE – Ammenda fino a 5000 euro per chi non rispetterà “il divieto di assembramento nei luoghi pubblici – fatto salvo il distanziamento.

RILEVARE TEMPERATURA – “Ai supermercati, alle farmacie, nei luoghi di lavoro, a partire dalle strutture sanitarie e ospedaliere, si raccomanda a cura del gestore/titolare di provvedere alla rilevazione della temperatura corporea”, si legge ancora nell’ordinanza che include anche “la chiusura di tutte le strutture ricettive ad esclusione di quelle legate alla gestione dell’emergenza. Gli ospiti già presenti nella struttura  dovranno lasciarla entro le 72 ore successive all’entrata in vigore dell’ordinanza”

BOLLETTINO DRAMMATICO – Supera quota 3mila il numero dei decessi legati al coronavirus in Lombardia, che resta la regione in trincea in questa difficile guerra contro il Covid-19. E in serata il governatore, Attilio Fontana, comunica la decisione di aumentare le restrizioni: chiusi anche uffici pubblici, cantieri, studi professionali, vietata l’attività sportiva all’aria aperta. Senza aspettare oltre una decisione del Governo in questo senso.
Impietosi i dati comunicati, come ormai ogni giorno, dall’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera. “I decessi in regione – ha detto – sono 3.095 con un incremento di 546, sicuramente il dato che ci fa più male”. Anche Milano paga un prezzo sempre più alto, con 868 casi positivi più di ieri (279 nella sola città) che portano il totale a 4.672. Drammatiche le parole del sindaco, Beppe Sala: “Oggi siamo chiamati a resistere perché Milano non è ancora stata toccata dalla diffusione del virus come altre città lombarde, ma anche perché immaginate il crollo di una città da 1 milione e 400mila abitanti cosa produrrebbe sul sistema sanitario, sarebbe un disastro”.
Le province lombarde più colpite restano infatti al momento Bergamo con 5.869 contagi (715 più di ieri) e Brescia con 5.028 (380 più di ieri). “Gli esperti – ha spiegato Gallera – ci avevano detto che questi sarebbero stati i giorni di picco. E purtroppo è così. Oggi in Lombardia abbiamo 25.515 positivi, 3.251 più di ieri. Di questi, 8.258 ospedalizzati, 523 più di ieri. In terapia intensiva ci sono 1.093 pazienti con il Covid-19, e abbiamo sempre meno margine”.

Per fortuna, ha sottolineato l’assessore, “ci sono anche le buone notizie, con 2.139 pazienti dimessi, guariti clinicamente. E il 20% di chi va in terapia intensiva ne esce in maniera positiva”. Non solo, ma anche “Mattia, quello che abbiamo definito il ‘paziente 1’, sta molto meglio e al più tardi lunedì sarà dimesso”.

MEDICI DA CUBA – A Crema sono in arrivo i 53 medici e infermieri inviati da Cuba, personale di grande esperienza che ha affrontato anche l’epidemia di Ebola: “Arrivano domani alle 18.30 a Malpensa e saranno portati a Crema. Da lunedì lavoreranno nell’ospedale da campo, pronto entro domani”, ha spiegato Gallera, dando anche un’altra buona notizia: “Huawei, in partnership con Fastweb, ha donato 250 dispositivi (tablet, smartphone e sim) per i malati di Covid-19, per permettere comunicazione e vicinanza a questi malati. Uno degli aspetti più tristi di questa malattia è proprio la solitudine: i pazienti vengono isolati perché sono infettivi, non hanno il conforto dei parenti e quando muoiono, muoiono da soli”. Con questi dispositivi si allevierà per qualcuno almeno questo dolore.

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