“Il picco dovremmo averlo entro la prossima settimana, che sarà decisiva”. È la previsioni sul contagio da Coronavirus in Italia di Ranieri Guerra, direttore vicario dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Guerra lo ha detto durante una intervista a Circo Massimo su Radio Capital, nel corso della quale ha precisato che “il rallentamento della velocità di crescita è un fattore estremamente positivo. In alcune regioni siamo vicini al punto di caduta della curva e quindi probabilmente il picco potrebbe essere raggiunto in questa settimana e poi cadere. Credo che questa settimana e i primi giorni della prossima saranno decisivi, perché sono i momenti in cui i provvedimenti di governo di 15-20 giorni fa dovrebbero trovare effetto, efficacia”.

Il direttore vicario dell’Oms poi non ha mancato di sottolineare gli errori compiuti a livello europeo nel fronteggiare l’epidemia di Covid-19. “Non c’è coesione, in nessun ambito europeo. Abbiamo visto un rischio di disintegrazione. E’ incredibile che ancora gli stati membri non riescano a trovare una risposta comune: all’inizio l’Italia è stata isolata” ha spiegato infatti Guerra.

Da Guerra poi è stata espressa preoccupazione per il sistema sanitario italiano, che “tiene”, ma “il discorso è fino a quando riesce a tenere. Sono dell’opinione che il personale medico e infermieristico va tutelato al massimo”. Il direttore vicario dell’Oms ha quindi aggiunto di essere “preoccupato per il numero dei colleghi contagiati” e che “dobbiamo a queste persone tutto quello che le tecnologia ci mette a disposizione”.

Riguardo il numero dei contagiati, Ranieri Guerra sottolinea “come sappiamo benissimo che la stima è che circa l’80% delle persone neanche si accorge di essere contagiato dal virus. Noi dobbiamo concentrarci su coloro che hanno una sintomatologia clinica. In una fase di trasmissione così estesa non si può fare altro. Ora è inutile fare stime e numeri, la realtà vera è che abbiamo un numero di pazienti, abbiamo risorse che sono state rafforzate e che al momento ancora tengono. Rispetto ad altri paesi l’Italia tiene e tiene bene”.

GLI AIUTI CINESI ALL’ITALIA  Intanto, come riferisce China News, un terzo team di esperti è stato inviato dalla Repubblica Popolare Cinese in l’Italia per la lotta alla pandemia. Il gruppo di 14 medici arriva dalla provincia del Fujian con 8 tonnellate di materiale sanitario, tra mascherine, ventilatori, monitor, medicinali e dispositivi di protezione.

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