Il bollettino quotidiano dell’emergenza covid in Italia diffuso dal ministero della Salute riporta oggi 197.552 nuovi contagi e 184 vittime nelle ultime 24 ore. Il dato calcolato su un totale di 1.220.266 tamponi molecolari e antigenici. Il tasso di positività è sceso al 16,2% rispetto al 22% di ieri quando su 492.172 tamponi erano emersi 108.304 nuovi positivi e 223 vittime.

La quarta ondata della pandemia non accenna a rallentare in Italia a causa della diffusione della nuova variante Omicron. Crescono infatti anche i ricoveri, sia nelle aree di degenza ordinarie che in terapia intensiva. Sono 1.557 i pazienti in terapia intensiva, 58 in più in 24 ore nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 154. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 14.930, ovvero 339 in più rispetto a ieri.

L’incremento dei nuovi casi in 24 ore nelle Regioni italiane: Lombardia 48.808, Veneto 21.056, Piemonte 18.110, Emilia Romagna 14.901, Toscana 15.892, Lazio 14.850, Campania 13.364, Sicilia 12.425, Abruzzo 5.479, Friuli Venezia Giulia 4.564, P.A. Trento 3.046, Calabria 2.576, Liguria 2.432, Sardegna 1.080, Basilicata 766, Valle d’Aosta 682, Molise 145.

Il rischio di terapia intensiva per i positivi al Covid non vaccinati è 25,7 volte maggiore rispetto a chi ha ricevuto la terza dose, mentre il rischio di morte è 26,2 volte più alto. Nei soggetti vaccinati con dose aggiuntiva/booster, l’efficacia nel prevenire la diagnosi e i casi di malattia severa è pari rispettivamente al 75% e al 97,8%. È quanto emerge dall’ultimo aggiornamento del report esteso dell’Istituto superiore di sanità sull’epidemia di Coronavirus in Italia.

Dalla prossima settimana saranno 15 le Regioni in Zona Gialla: alle attuali si aggiungeranno Toscana, Emilia-Romagna, Abruzzo e Valle d’Aosta. Quindi in Giallo ci sono Calabria, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Marche, Veneto, Lombardia, Piemonte, Lazio, Sicilia, Provincia Autonomadi Trento e Bolzano. Nonostante i numeri in aumento dei casi di positivi nessuna Regione passerà in fascia Arancione. Il passaggio delle regioni dalla zona bianca alla zona gialla scatta dopo il raggiungimento di tre parametri: incidenza settimanale dei nuovi contagi ogni 100mila abitanti uguale o superiore a 50 casi, tasso di occupazione dei posti letto ospedalieri nei reparti ordinari al 15%, tasso dei posti letto occupati nelle terapie intensive al 10%. I parametri per passare nella fascia arancione, invece, sono: 20% dei posti letto occupati da pazienti Covid nelle terapie intensive, 30% in area medica, incidenza settimanale superiore a 150 casi ogni 100mila abitanti

Secondo gli esperti il picco dell’ondata dovrebbe verificarsi a fine gennaio. È caos per quanto riguarda la scuola: le Regioni, Veneto in prima fila, chiedono chiarezza al Comitato Tecnico Scientifico mentre la Campania ha annunciato lo slittamento a fine mese del ritorno in classe con il governo che ha anticipato che impugnerà l’ordinanza. La Sicilia ha annunciato lo slittamento di tre giorni e l’attivazione della didattica a distanza.

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale del nuovo decreto sulle misure anti-covid. Il Presidente del Consiglio Mario Draghi spiegherà lunedì 10 gennaio. in conferenza stampa le decisioni prese dal governo nel pacchetto delle ultime misure. La Lega Serie A ha deciso all’unanimità di limitare a 5mila spettatori la capienza per i match di due giornate di campionato. Secondo il fisico Giorgio Sestili l’ondata è in piena crescita: “La prossima settimana i casi potranno essere circa 400mila al giorno, ma non saremmo in grado di registrarli perché la nostra capacità di fare tamponi non arriverà a tanto”.

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Giornalista. Ha studiato Scienze della Comunicazione. Specializzazione in editoria. Scrive principalmente di cronaca, spettacoli e sport occasionalmente. Appassionato di televisione e teatro.