Il diciassettenne di Grado che il 3 febbraio scorso non ha potuto volare con gli altri 56 italiani dalla Cina finalmente potrà tornare a casa. Lo studente era rimasto bloccato a Wuhan a causa di qualche linea di febbre. Il giovane, risultato negativo al coronavirus, verrà rimpatriato, insieme ad altri otto italiani, a bordo di un aereo britannico.  Il ragazzo era stato portato in un bed&breakfast dove lo hanno seguito due persone incaricate dall’ambasciata. Quando si è chiarito che non è stato colpito dal coronavirus ma dall’influenza è stato dato il via libera al rientro.

I 9 italiani, si trovavano nella provincia di Hubei, quella da dove è partita l’epidemia.  Il volo arriverà alla base della Raf di Brizenorton, vicino Londra, da dove i connazionali verranno prelevati da un aereo italiano che arriverà a Pratica di Mare. I nove saranno, poi, trasferiti all’ospedale militare del Celio per la quarantena, e non alla Cecchignola, dove non ci sarebbe più posto.

Per gli italiani in quarantena si prolungano i tempi dell’isolamento dopo che il ricercatore di origine emiliana, ora ricoverato allo Spallanzani, è risultato positivo al virus.