Sono 12.839 le persone attualmente positive al coronavirus in Italia. Il numero totale, comprensivo dei guariti e dei deceduti, è di 15.113, più 2.651 rispetto a ieri. E’ quanto emerge nell’ultimo bollettino, diramato poco dopo le 18 del 12 marzo, dal capo della Protezione civile Angelo Borrelli.

I decessi nelle ultime 24 ore sono stati 189, dato che porta il bilancio totale a 1016 morti. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 1153, i guariti 1258 (213 in più rispetto a ieri). Il numero dei ricoverati con sintomi è di 6.650 mentre le persone in isolamento domiciliare sono 5.036. Ben 2.162 risultate positive al covid-10 hanno violato quarantena. Tra i contagiati ci sono anche 691 operatori sanitari.

LE REGIONI – i casi attualmente positivi sono 6.896 in Lombardia, 1.758 in Emilia-Romagna, 1.297 in Veneto, 554 in Piemonte, 570 nelle Marche, 352 in Toscana, 243 in Liguria, 174 in Campania, 172 nel Lazio, 148 in Friuli Venezia Giulia, 98 in Puglia, 102 nella Provincia autonoma di Trento, 103 nella Provincia autonoma di Bolzano, 111 in Sicilia, 62 in Umbria, 78 in Abruzzo, 39 in Sardegna, 26 in Valle d’Aosta, 32 in Calabria, 16 in Molise e 8 in Basilicata.

“AL SUD DIFFUSIONE LIMITATA”  – “È possibile che al Sud possa esserci una circolazione più limitata del nuovo coronavirus e che i picchi di pazienti che necessitano di terapia intensiva non siano così importanti come è stato al Nord, a patto che si rispettino le attuali misure stringenti di contenimento». Lo afferma all’agenzia Ansa il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro: “Al Sud i casi sono ancora limitati e se si agisce in un momento iniziale della curva epidemica si può intervenire in modo significativo. Ancora più cruciale, in tali aree, è dunque il rispetto delle misure”.

DONAZIONI – “In questo periodo si sta registrando una contrazione della donazione del sangue. Ma donare è fondamentale e avviene in assoluta sicurezza. Dunque facciamo un appello a tutti i cittadini: continuate a donare perché è fondamentale per salvare vite umane”. E’ l’appello che il commissario ha rivolto agli italiani.

MEZZI PUBBLICI – Si possono usare autobus o metropolitane? “Quello che conta è la distanza tra i passeggeri”, fermo restando di “limitare al massimo gli spostamenti, e se proprio necessario, mantenere le distanze”. Così il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, commissario governativo per l’emergenza coronavirus, rispondendo alle domande dei cronisti durante il consueto punto stampa giornaliero.

CLOCHARD –  “Ho chiesto espressamente alla Regione Lazio e ai Comuni di trovare e organizzare per offrire un’adeguata assistenza ai senzatetto”. Così il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, commissario governativo per l’emergenza coronavirus, rispondendo alle domande dei cronisti durante il consueto punto stampa giornaliero. “Rivolgo un appello alle amministrazioni, di organizzare delle strutture a livello territoriale”.

MASCHERINE –  “Sull’uso delle mascherine mi auguro che possa esserci un provvedimento del ministero della Salute che ne chiarisce l’utilizzo. Il principio è che non serve se si mantiene la distanza di un metro in caso di attività lavorativi o di rapporti che si intrattengono”. Lo afferma il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, commissario governativo per l’emergenza coronavirus, rispondendo alle domande dei cronisti durante il consueto punto stampa giornaliero. “Se nell’ipotesi in cui non possa mantenere questa distanza, vanno usate le mascherine”, aggiunge.

EMILIA ROMAGNA – Crescono i decessi per coronavirus in Emilia-Romagna, passati da 113 a 146. Sono 33, quindi, quelli nuovi, che riguardano 22 uomini e 11 donne. Per dieci delle persone decedute – segnala la Regione – erano note patologie pregresse, in qualche caso plurime, mentre per le altre sono in corso approfondimenti epidemiologici. I nuovi decessi registrati riguardano 15 residenti nella provincia di Piacenza, 8 in quella di Parma, 2 in quella di Rimini, 5 Reggio Emilia, uno Modena, uno Cesena e uno in quella di Cremona. Intanto, in Emilia-Romagna sono complessivamente 1.947 i casi di positività al Coronavirus, 208 in più rispetto all’aggiornamento di ieri. Passano da 6.640 a 7.600 i campioni refertati. Si tratta di dati disponibili e accertati alle ore 12.00, sulla base delle richieste istituzionali. Complessivamente, sono 811 le persone in isolamento a casa perché con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o prive di sintomi; quelle ricoverate in terapia intensiva sono invece 112 (8 in più rispetto a ieri). E salgono a 43 (ieri erano 38) le guarigioni, 41 delle quali riguardano persone “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 2 dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultata negativa in due test consecutivi.
In dettaglio, questi sul territorio i casi di positività, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: Piacenza 679 (15 in più rispetto a ieri), Parma 430 (52 in più), Rimini 312 (67 in più), Modena 190 (27 in più), Reggio Emilia 123 (9 in più), Bologna 122, di cui 42 del circondario imolese (complessivamente 14 in più, tutti a Bologna), Ravenna 41 (10 in più), Forlì-Cesena 33 (di cui 22 a Forlì e 11 a Cesena, complessivamente 9 in più, di cui 4 a Cesena e 5 a Forlì), Ferrara 17 (5 in più rispetto a ieri).

Mentre sono in corso vari sopralluoghi per programmare ulteriori interventi che si concretizzeranno nei prossimi giorni – segnala la Regione Emilia-Romagna in una nota – si stanno potenziando i triage di Mirandola e Vignola (Modena), con l’installazione di due ulteriori tende, in aggiunta alle roulotte già utilizzate.

Diventano, quindi, 17 i punti triage, così distribuiti: 3 in provincia di Piacenza (Piacenza città, Fiorenzuola d’Arda e Castel San Giovanni); 3 in provincia di Parma (Parma città, Vaio di Fidenza e Borgotaro); 3 in provincia di Reggio Emilia (Reggio Emilia città, Montecchio e Guastalla); 5 in provincia di Modena (Sassuolo, Vignola, Mirandola, Pavullo nel Frignano e Modena città, dove la tenda è davanti alla sede del 118, a supporto degli operatori); 1 nella città metropolitana di Bologna (Imola); 1 in provincia di Ferrara (Cento) 1 nella Repubblica di San Marino.

I TRASGRESSORI – Sono 113 i titolari di esercizi commerciali denunciati nella giornata di ieri in Italia per inottemperanza al Dpcm anti Coronavirus. Le forze dell’ordine hanno controllato 18.994 negozi e locali.

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