La storia
Alberto e Antonietta, morti per Coronavirus dopo 50 anni insieme. La figlia: “Uniti anche in ultimo viaggio”

In questi giorni di caos in cui l’emergenza del coronavirus sta paralizzando l’Italia, si leggono tante informazioni relative alla diffusione del covid-19. Dagli ultimi aggiornamenti alle discussioni tra gli utenti fino a storie che coinvolgono direttamente le persone contagiate da questo virus, i social e la stampa si riempiono di notizie. Una di queste storie vede come protagonisti Alberto, 81 anni, e Antonietta, 79 anni, una coppia di Guardamiglio in provincia di Lodi. Dopo 50 anni di matrimonio se ne sono andati insieme ed entrambi sono risultati positivi al coronavirus, lui dal 23 febbraio mentre lei pochi giorni dopo. Alberto è stato trasportato subito all’ospedale di Crema in condizioni gravi, ma dopo pochi giorni anche la sua inseparabile Antonietta è stata portata d’urgenza all’ospedale di Lodi. Dopo una vita vissuta insieme, anche la morte li ha colti nello stesso momento: Alberto se ne è andato il giorno 7 marzo, lei il giorno seguente dopo quasi 13 ore.
LA STORIA – Alberto e Antonietta Fiorani avevano alle spalle 50 anni di matrimonio da cui sono nate tre figlie ed erano nonni di cinque nipoti. Una delle figlie della coppia ha raccontato la storia a Il Cittadino: “I primi sintomi sono comparsi il giovedì successivo allo scoppio del caso del coronavirus nel Basso Lodigiano, ma non avevano febbre alta. Papà ha cominciato a stare male ed è stato portato all’ospedale di Crema, gli hanno fatto il tampone ed è risultato positivo: mercoledì, dunque, mamma è stata portata all’ospedale di Lodi”. Ed è stato in questo istante che è cominciato il dramma nel dramma, come spiega Sabina stessa: “Non potevamo raggiungerli, ma loro ci cercavano telefonicamente, cercavano il sostegno dei figli, della famiglia; io credo che papà avesse capito che non ce l’avrebbe fatta, perché ha voluto chiamare tutti in quei giorni , quasi volesse rivolgerci un ultimo saluto”.
Alberto, infatti, era stato portato in ospedale già in condizioni gravi mentre per Antonietta è successo tutto all’improvviso. La figlia dei due coniugi ha voluto raccontare la storia della sua famiglia come testimonianza della solitudine di chi muore per covid-19 e l’impotenza dei familiari impossibilitati a stare accanto ai malati per evitare il contagio. “Io e le mie sorelle –prosegue Sabina – abbiamo pensato: se se ne fosse andato solo uno di loro, l’altro non ne avrebbe sopportato l’assenza. Dunque, insieme fino alla fine, anche nel loro ultimo viaggio”. Come emblema della loro unione, l’immagine scelta per ricordarli e che li ritrae sorridenti è quella scattata per i loro 50 anni di matrimonio.
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