“Abbiamo convocato la conferenza per annunciare le dimissioni di Teresa Bellanova, Ivan Scalfarotto ed Elena Bonetti“. E’ quanto dichiara Matteo Renzi, leader di Italia Viva, nel corso di una conferenza stampa alla Camera iniziata alle 18.15, calando il sipario sul governo Conte bis.

“Non abbiamo nessuna pregiudiziale sui nomi” ha spiegato Renzi sul futuro prossimo, sottolineando che Italia Viva “non darà vita a un governo con forze sovraniste e anti-europeiste che hanno dato vita al primo governo Conte“.

Secondo l’ex premier “ci sono le condizioni in Parlamento per non andare al voto. Il punto vero non è questo: in Italia si voterà nel 2023, ora ci dobbiamo preoccupare a come creare posti di lavoro e ai giovani”.

“Siamo liberi, possiamo stare in maggioranza se ci vogliono o all’opposizione se non ci vogliono – ha chiarito Conte-. Ma se ci vogliono non saremo mai dei segnaposto. Non ci interessa il destino politico, ci interessa il Paese. Dovreste dire grazie a Italia Viva che ha passato giorni a studiare, punto per punto, il Recovery Plan. Sono soldi che abbiamo ora a disposizione e che dobbiamo investire subito”.

“Alla luce di questo nell’affermare la fiducia incrollabile nel presidente della Repubblica, noi pensiamo che si debbano affrontare i tre punti cardine che le due ministre e il sottosegretario hanno scritto al presidente del Consiglio” ha aggiunto l’ex premier.

“Penso che l’appello del presidente della Repubblica sul tema “costruire” sia l’appello più bello degli ultimi mesi ma non si costruisce sulla sabbia, senza chiarezza. Se è chiaro dove si vuole arrivare si costruisce tutti insieme. Noi siamo orgogliosamente costruttori ma vogliamo vedere prima il progetto” ha rimarcato il leader di Italia Viva.

“E’ molto più difficile lasciare una poltrona che non aggrapparsi nella tenace ricerca dello status quo. Bisogna parlare un linguaggio della franchezza, della verità: viviamo una grande crisi che non è politica ma pandemica, stiamo discutendo da settimane, da mesi, dei pericoli legati alla pandemia, delle esigenze legate al vaccino. Davanti a questa crisi il senso di responsabilità consiste innanzitutto nel risolvere i problemi, non nel cercare di nasconderli. Siamo al fianco di tutte le donne e gli uomini che stanno combattendo il virus, ma siamo allo stesso tempo consapevoli che nostra responsabilità è dare risposte al Paese”.

“La crisi politica non è aperta da Italia Viva ma va avanti da mesi” ha sottolineato Renzi. “Pensare di risolvere i problemi con tweet, storie su Instagram, è populismo. Proprio perché c’è la pandemia bisogna rispettare le regole democratiche, questo è il punto fondamentale. La democrazia non è un reality show dove si fanno le veline, se ci sono dei problemi si affrontano in Parlamento, questo prevede la nostra Costituzione“.

“Permettetemi prima di spendere una parola sulla ministra Teresa Bellanova – aggiunge Renzi – che è una donna che viene da una esperienza straordinaria, che sa cos’è la democrazia e sa che significa combattere per la difesa della democrazia. Allo stesso modo Elena Bonetti arriva da esperienza diversa, prestata al mondo politico in questo momento particolare. Allo stesso modo Ivan Scalfarotto, impegnato in battaglie tenaci”.

“Se le forze politiche hanno voglia di affrontare i temi, lo facciano ma senza rinviare ancora, senza continui giochi di parole, senza comunicati sui social. La democrazia ha forme e se le forme non vengono rispettate come è successo troppe volte in questo anno, bisogna dire che il Re è il nudo, e se c’è da dimettersi ci si dimette perché non abbiamo paura di realtà” ha dichiarato l’ex Premier.

Intanto il premier Giuseppe Conte non salirà al Quirinale questa sera. E a Palazzo Chigi non è ancora iniziato il Consiglio dei ministri sulle misure anti-Covid, in agenda alle 20.30.

Redazione

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