A due giorni dal Concertone, quando – senza mai nominarlo, dal palco del concertone del Primo Maggio, il fisico Carlo Rovelli ha fatto riferimento a Guido Crosetto, ministro della Difesa definendolo “piazzista di morte” – la polemica non si placa sui social. Al punto che fra le tendenze Twitter appare l’hashtag #Crosetto.

Il Ministro aveva già risposto al noto fisico, a poche ore dal suo intervento sul palco del Concertone: “Mi ha fatto male, certo, come può succedere tutte le volte che le persone parlano senza conoscere. Io non parlerei mai di fisica e lui non può parlare di cose di cui non sa nulla”, ha detto Crosetto, sentito al telefono dal Corriere della Sera.

Il secondo round della vicenda arriva stamani, con l’intervista doppia dedicata ai due protagonisti della polemica, sulle pagine del Corriere della Sera. Il Ministro ha detto di essere disponibile ad incontrare il fisico, che ha ricambiato la disponibilità. Tuttavia, Crosetto ha sottolineato che si è trattato di “accuse ridicole” e che “è stata una cosa violenta”. Rovelli, dal canto suo, ha rimarcato l’intenzione di sollevare “un problema politico” e ha negato di avere simpatie filorusse: “Io filorusso? No. Ma questo governo fa scelte bellicose”. Rovelli puntualizza anche le modalità con le quali preferirebbe proseguisse il dibattito: non un incontro a tavola, come proposto dal Ministro, ma un dibattito pubblico, esteso alla cittadinanza.

Parole che hanno infiammato il web: su Twitter, fra gli account dichiaratamente contrari al supporto italiano all’Ucraina impazza una foto del Ministro armi in mano.

Sulla vicenda era già intervenuto Matteo Renzi, senatore e direttore editoriale de “Il Riformista”, ospite di “Porta a Porta”, che ha rimarcato come Crosetto sia uno dei migliori esponenti della squadra di Governo, nonché un esperto della materia, pur ribadendo la distanza dalle posizioni del Governo stesso. Rovelli, conclude Renzi, è un fisico e il suo compito è dedicarsi alla materia dei suoi studi.