Illusorio aspettarsi miracoli dal neo governo Draghi rappresentato da “ministri tecnici-burocratici” che “mi trasmettano un senso totale di pessimismo” e da sottosegretari sui quali “è bene stendere un velo pietoso per ragioni di carità cristiana, anche per non andare oltre il codice penale“. E’ un Vincenzo De Luca critico e quasi rassegnato quello che ‘bacchetta’ alcuni rappresentanti del nuovo esecutivo di Mario Draghi.

Se con il premier lo accumuna, sul tema vaccini e sui ritardi nelle consegne, l’idea di “dover ragionare di somministrare solo la prima dose abbassando la copertura, come fanno in Gran Bretagna. Se dobbiamo stare fermi meglio una copertura più bassa che stare a contemplare il nulla”, il discorso è diverso per ministri e sottosegretari.

“Dobbiamo avere pazienza nei confronti di questo Governo. Credo che ci siano aspettative francamente esagerate, è inutile e illusorio aspettarsi miracoli, non avremo miracoli” ha sottolineato. “Credo anzi che per quanto riguarda i rapporti tra il Governo e i territori avremo probabilmente una difficoltà in più, una forte presenza di tecnici significa una scarsa sensibilità per i problemi dei territori. In qualche caso anche per i problemi sociali. Questo mettiamolo nel conto, per evitare disillusioni da qui a qualche settimana”.

“Sulla scelta dei Sottosegretari credo che sia bene stendere un velo pietoso per ragioni di carità cristiana, ma anche per non andare oltre il codice penale. Pensiamo ai problemi del nostro Paese per quanto possibili”, ha aggiunto.

Redazione

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