Attacca a testa bassa Governo, Ministero della Salute, commissario all’emergenza Covid e l’onnipresente Matteo Salvini. Vincenzo De Luca torna ad essere ‘un fiume in piena’ e nell’appuntamento tenuto oggi a Salerno, a margine presentazione del PalaSport cittadino.

STATO NON ESISTE – Un De Luca ancora una volta infuriato nella gestione a livello centrale dell’epidemia, col governo che secondo il presidente della Campania “ha fatto una comunicazione, sul piano dei vaccini, disastrosa che ha creato soltanto incertezza. Non se ne sono accorti neanche gli osservatori”. Il governatore cita poi un articolo di Sabino Cassese, parole definite “autentiche stupidaggini” a proposito del rapporto fra Stato e Regioni. Sul Covid, ha spiegato De Luca, “hanno retto le Regioni perché lo Stato italiano non esiste, il ministero della Salute in pratica è stato sciolto, non so se è chiaro, non se ne sono accorti”.

Secondo De Luca la “comunicazione irresponsabile” ha determinato “una crisi di fiducia da parte dei cittadini, per cui dalla fine di giugno c’è stato un abbassamento nella disponibilità alle vaccinazioni”. Parole non meno dure sono state spese per il generale Francesco Paolo Figliuolo e le sue “stupidaggini che ci ha raccontato, fino a un giorno fa, che a luglio avremo avuto tutti i vaccini necessari. Sappiamo che questo è falso perché i vaccini disponibili servono solo a fare le seconde dosi, non ne abbiamo altri. Quindi, stiamo cercando di uscire fuori dal Covid grazie soprattutto allo sforzo delle Regioni perché, per quello che guarda lo Stato italiano, mettiamoci una croce sopra”.

VACCINO O LOCKDOWN – Ma al di là della confusione comunicativa, l’appello di De Luca è ai cittadini, a “essere responsabili”. “Abbiamo capito che, di fronte a questa nuova ondata di Covid, o ci vacciniamo o ritorniamo in lockdown“, è la ‘minaccia’ che arriva dal numero uno campano.

Un esito che per De Luca “è ampiamente prevedibile. Il mio appello è a riprendere tutti con grande determinazione la campagna di vaccinazione. Ormai noi somministriamo solo Pfizer e Moderna, non credo che ci siano stati problemi su milioni di somministrazioni fatte”

SALVINI – Altro bersaglio, come detto, è stato il leader della Lega Matteo Salvini, che a sua volta coglie ogni occasione per attaccare il presidente campano. Per De Luca l’ex ministro dell’Interno “sta dando prova veramente di una irresponsabilità senza limiti” nel trattare il tema pandemia.

Un riferimento anche alle recenti dichiarazioni di Salvini a proposito del ‘no’ al Green Pass sul modello francese e al vaccino per gli under 40 e ai giovani. “Mi hanno mandato un video di una discoteca che è sul litorale salernitano – ha spiegato il governatore – dove si vedono centinaia di ragazzi senza mascherine, uno sull’altro. Questa realtà è una realtà diffusa in tutta Italia, altro che apriamo le discoteche. Oggi, abbiamo altri 200 e più positivi. È vero che sono asintomatici in larga misura, però è vero anche che, se continua questo trend, prima o poi avremo anche gli ospedali occupati. Dobbiamo essere responsabili”.

SCUOLE – De Luca ha quindi fatto il punto sulle scuole e sul ritorno alle lezioni in classe a partire dal prossimo settembre. Un rientro che sarà legato all’andamento dei contagi e delle vaccinazioni. Domani è atteso il piano specifico di vaccinazione per quanto riguarda la popolazione studentesca, ha spiegato il presidente campano, che ha messo in chiaro la situazione: “La preoccupazione è questa, fra un mese e mezzo, due mesi si apre l’anno scolastico in presenza. Se non avremo completato la vaccinazione del personale scolastico e della popolazione studentesca, quello delle scuole diventa un altro focolaio formidabile di diffusione del contagio”.

L’impegno della Regione, nelle prossime settimane, è quello di “completare la vaccinazione al di sotto dei 18 anni” per consentire la scuola in presenza. “Cercheremo – ha aggiunto De Luca – di rintracciare, per quanto possibile, anche gli over 60. Noi abbiamo già convocato, almeno tre volte, le persone di età superiore ai sessant’anni per completare la campagna di vaccinazione”, ha aggiunto.

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Napoletano, classe 1987, laureato in Lettere: vive di politica e basket.