La Campania non tornerà in zona gialla. I rumors dei giorni scorsi, che hanno alimentato allarmismo e tensioni, sono stati smentiti, come anticipato dal Riformista, dai numeri. La regione guidata da Vincenzo De Luca ha una incidenza dei casi di 21,6 casi ogni 100mila abitanti, abbondantemente inferiore rispetto alla soglia minima, 50, per entrare in zona gialla. Inoltre negli ospedali campani sono 12 i pazienti ricoverati in terapia intensiva e 171 quelli in degenza ordinaria (dati aggiornati al bollettino del 16 luglio che ha fatto registrare 204 nuovi casi).

Sulla vicenda è intervenuto anche il governatore De Luca che nella consueta diretta social del venerdì ha scaricato le responsabilità sul ministro della Salute Roberto Speranza e sul Commissario all’emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo. “Se si dovessero immaginare zone gialle, la metà della responsabilità è di questi signori che se ne sono infischiati delle condizioni oggettive della popolazione campana”.

“Qualunque ministero della Salute o commissario al Covid responsabile – ha proseguito – avrebbe provveduto a fare un lavoro di prevenzione, non lo hanno fatto. La Campania ha ricevuto meno vaccini di tutti”. “Mi auguro ovviamente che non si arrivi a nuove zone gialle – ha aggiunto – e mi auguro che si ragioni, prima e più che sul numero di positivi, sulla quantità di posti letto occupati negli ospedali e nelle terapie intensive, perché ad oggi è vero che abbiamo un numero elevato di positivi ma non abbiamo una ricaduta in termini di occupazione degli ospedali e delle terapie intensive”. Questo anche grazie al numero di cittadini che si sono vaccinati: complessivamente hanno ricevuto la prima dose 3.448.073 cittadini. Di questi 2.445.387 hanno ricevuto la seconda dose. Le somministrazioni effettuate sono state, in totale, 5.893.460 (dati aggiornati al 16 luglio).

Il presidente ha poi annunciato, nei prossimi giorni, la visita in Campania del sottosegretario al ministero della Salute, Andrea Costa. “Esprimeremo anche a lui queste nostre valutazioni pesantemente critiche sulla mancanza di correttezza e di capacità di prevenzione da parte del ministero della Salute e da parte del commissario”, ha sottolineato De Luca che poi lancia l’obiettivo immunità di gregge entro la prima decade di ottobre. “Entro il 20 luglio in Campania arriviamo a sei milioni di vaccinazioni e a 2,6 milioni di seconde dosi. Entro il 31 luglio – ha spiegato – arriveremo a somministrare tre milioni di doppie dosi, quindi entro questo mese avremo tre milioni di nostri concittadini immunizzati. L’obiettivo che abbiamo è il seguente: fra agosto e fine settembre puntiamo ad avere quattro milioni di cittadini immunizzati con la doppia dose, entro la prima decade di ottobre arriviamo a 4,6 milioni di cittadini immunizzati, che è l’obiettivo che abbiamo in Campania per arrivare a un’immunità di gregge. Questo è il piano di lavoro nel quale siamo impegnati”.

“Ieri – ha aggiunto De Luca – abbiamo avuto 66mila somministrazioni. C’era stato un calo nei giorni precedenti. I numeri partono da una media di 50mila vaccinazioni al giorno. Credo che stiamo procedendo in maniera tranquilla e sulla base del nostro programma, quindi, da questo punto di vista mi sento di rasserenare i nostri concittadini, al netto delle varianti”, ha concluso il presidente.

Redazione

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