L'ordinanza del governatore campano
De Luca tira dritto: scuole chiuse fino al 14 novembre, resta il blocco degli spostamenti tra province
Vincenzo De Luca non molla sullo stop alla scuola. Il presidente della Regione Campania ha firmato una nuova ordinanza, la numero 89 in corso di pubblicazione, che contiene ulteriori misure di prevenzione e contenimento dell’epidemia da Covid-19.
Si tratta della conferma, in relazione al nuovo DPCM, delle misure adottate nelle settimane scorse sull’attività scolastica e sulla mobilità.
In particolare l’ordinanza dispone la conferma dal 6 novembre al 14 novembre della sospensione delle lezioni in presenza nelle scuole, da quella dell’Infanzia alle Superiori. Inoltre vengono confermati il blocco della mobilità interprovinciale già vigente, e la fascia oraria tra le 6 e le 8,30 in cui è consentita la pratica dello jogging.
L’APPELLO AI SINDACI – Lo stesso governatore oggi ha rivolto un invito a tutti i sindaci campani “a predisporre da oggi la chiusura dei lungomari e di parte dei centri storici nei fine settimana. Non possiamo tollerare che ci siano, in questa situazione, migliaia di persone che vanno a passeggio come se niente fosse”.
Per De Luca, che ha ribadito la necessità di misure nazionali unitarie “anche più rigorose, per una azione più efficace di contrasto al Covid, a fronte di una diffusione sostanzialmente omogenea del contagio”, occorre “predisporre attività di controllo e di sanzione per chi ancora oggi gira senza mascherina“.
Poi l’invito ai cittadini campani a non assumere atteggiamenti di “autoconsolazione e di rilassamento” per non vanificare gli sforzi e rischiare di restare “chiusi” a Natale. “La situazione è pesante – sottolinea – e si rischia ora un paradosso: che chi è in zona rossa o arancione fra un mese riapre tutte le attività, avendo frenato il contagio; e chi oggi chiude gli occhi, dovrà bloccare tutto nel periodo natalizio”.
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