Caro Direttore,
condivido interamente gli articoli che sulla questione del depistaggio del processo Borsellino ha pubblicato Tiziana Maiolo e l’intervista rilasciata dalla figlia di Borsellino che sull’argomento sta conducendo una grande battaglia. Però per evitare che tutto rimanga sul generico perché non partiamo da un dato certo e cioè che uno dei protagonisti principali del depistaggio fu il questore La Barbera, altro che poveri agenti di pubblica sicurezza rimasti alla fine in un processo farsa.

Ora La Barbera non era un personaggio di poco conto, era a un uomo di punta della polizia di stato tant’è che lo ritroviamo a far danni anche alla Diaz durante il G8 di Genova. Possibile che chi dirigeva allora la polizia di stato non ha nulla da dire sul ruolo svolto da un personaggio fondamentale all’interno della pubblica sicurezza in quella fase?