L’appuntamento è per oggi pomeriggio alle 17. La biblioteca “Alfredo De Marsico” di Castel Capuano ospiterà l’atteso confronto tra il magistrato Piercamillo Davigo e gli avvocati napoletani, nato a seguito delle reazioni dell’avvocatura alle dichiarazioni che il giudice di Cassazione e componente del Csm rilasciò in un’intervista pubblicata un mese fa dal Fatto Quotidiano.

Nel testo si affrontavano i temi della prescrizione e le proposte per la riforma della giustizia e la durata dei processi. Temi e reazioni raccontate in questo mese dal Riformista e che oggi pomeriggio troveranno nuovo terreno di confronto in occasione della tavola rotonda alla quale parteciperanno, oltre il giudice Davigo, gli avvocati Antonio Tafuri, presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Napoli, Alfredo Sorge, consigliere dell’Ordine degli avvocati partenopei, Ermanno Carnevale, presidente della Camera penale, Vincenzo Maiello, ordinario di Diritto penale all’Università Federico II, e il magistrato Marcello Amura, presidente della giunta napoletana dell’Associazione nazionale magistrati.

Il dibattito sarà moderato dal direttore del Tg2 Gennaro Sangiuliano. C’è grande attesa attorno a questo evento, nato come una sorta di provocazione. Mentre infatti dai vari ordini forensi sono state avanzate proteste (come a Milano in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario) o richieste di un procedimento disciplinare a carico di Davigo (richieste respinte dal Csm che le ha ritenute irricevibili), da quello di Napoli è arrivato l’invito che il magistrato di Cassazione ha accettato.

Non tutti gli avvocati partenopei hanno però approvato l’iniziativa o le modalità con cui è stata organizzata. Il Riformista ha chiesto a dieci penalisti di proporre una domanda per Davigo. Nell’elenco manca il professore Alfonso Furgiuele, titolare della cattedra di Diritto processuale penale all’Università Federico II: contattato, ha fatto sapere di non avere alcuna domanda da porre.

1 – Domenico Ciruzzi – Caso Bachelet
Giovanni Bachelet, figlio di Vittorio ucciso dalle Br nel 1980, sula scarcerazione degli assassini di suo padre ha detto: “Hanno completato il percorso rieducativo, papà se ne rallegrerebbe e lo stesso farebbe Aldo Moro”. Che cosa ne pensa?

2 – Arturo Frojo – Spazzacorrotti
Qual è l’opinione di Davigo sulla decisione della Corte Costituzionale che, proprio nelle scorse ore, si è espressa sulla irretroattività della norma?

3 – Marinella De Nigris – Prescrizione
Dinanzi all’eternità processuale che finirà per tutelare gli imputati colpevoli e i magistrati che non hanno voglia di lavorare, come si pensa di tutelare i diritti delle vittime dei reati che non arriveranno mai alla conclusione del processo?

4 – Saverio Senese – Tutti colpevoli
Cosa intendeva dire Davigo quando ha affermato che non esistono innocenti ma colpevoli non scoperti? E andrebbe Davigo a fare il ministro della Giustizia nella Turchia di Erdogan o la ritiene un Paese troppo democratico?

5 – Riccardo Polidoro – Ingiusta detenzione
Il guardasigilli ha dichiarato che “gli innocenti non finiscono in carcere”. È d’accordo con questa affermazione? E come spiega che lo Stato paga circa mille risarcimenti l’anno (circa tre al giorno), per milioni di euro, per ingiusta detenzione?

6 – Elena Lepre – Parti civili
Ha mai considerato l’incidenza che la riforma della prescrizione ha sulle pretese delle parti civili e delle parti offese? Ha mai pensato a quali conseguenze personali, professionali e umane ha questa riforma sulla vita delle persone?

7 – Carmine Foreste – Ricorsi inammissibili
Non ritiene che la proposta di rendere l’avvocato responsabile in solido in caso di ricorso per cassazione inammissibile sia incostituzionale? Ancorare un diritto fondamentale a una valutazione di economica non viola il diritto di difesa?

8 – Alfonso Stile – Reformatio in Peius
L’abolizione del divieto della reformatio in peius, pur ipotizzando una diminuzione del numero delle impugnazioni, non comporterà un maggiore aumento della durata dei giudizi di appello dovendosi rinnovare l’istruttoria?

9 – Bruno von Arx – Riforme
Perché insistono su riforme che delegittimano la magistratura e l’intero organismo dell’attività giudiziaria? Probabilmente perché non credono nell’attività giudiziaria e credono che ogni inquisito sia da considerare colpevole?

10 – Gennaro Demetrio Paipais – Non colpevolezza
Quali sono, secondo Davigo, le implicazioni processuali della presunzione di non colpevolezza? Come può l’idea di giustizia prescindere dal principio di non colpevolezza, sancito e tutelato dalla nostra Carta Costituzionale?

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Napoletana, laureata in Economia e con un master in Marketing e Comunicazione, è giornalista professionista dal 2007. Per Il Riformista si occupa di giustizia ed economia. Esperta di cronaca nera e giudiziaria ha lavorato nella redazione del quotidiano Cronache di Napoli per poi collaborare con testate nazionali (Il Mattino, Il Sole 24 Ore) e agenzie di stampa (TMNews, Askanews).