È morto a 88 anni l’ex segretario alla Difesa degli Stati Uniti Donald Rumsfeld. A farlo sapere la famiglia in una nota pubblicata sul profilo Twitter ufficiale dello stesso politico. “È con profonda tristezza che condividiamo la notizia della scomparsa di Donald Rumsfeld, statista americano e marito devoto, padre, nonno e bisnonno. A 88 anni, era circondato dalla famiglia nella sua amata Taos, nel New Mexico”, recita la nota.

Rumsfeld avrebbe compiuto 89 anni il prossimo 9 luglio. Era nato a Chicago nel 1932 ed era cresciuto in una famiglia di origine tedesca. Si era laureato all’Università di Princeton. È stato pilota della Navy e istruttore di volo ed è entrato in politica nel 1957, a 25 anni, come assistente amministrativo di un rappresentante del Congresso. Non ne è più uscito. Pilota d’aereo e istruttore aeronavale, entrò a Capitol Hill nel 1962 alla Camera come Rappresentate dell’Illinois.

Fu confermato nel 1964, nel 1966 e nel 1968. Fu soprannominato il “John Fitzgerald Kennedy repubblicano”. Fu quindi nominato nel 1975 13esimo segretario di Stato ed è stato il più giovane capo del Pentagono della storia americana. Fece parte delle amministrazioni guidate da Richard Nixon e Gerald Ford. Era a capo del Pentagono quando l’11 settembre 2001 furono attaccate le Torri Gemelle a New York e lo stesso Pentagono. Era quindi stato tra i principali artefici dell’invasione americana dell’Iraq nel 2003, durante la Presidenza di George W. Bush – invasione basata sull’accusa delle armi di distruzione di massa in possesso di Baghdad poi rivelatesi false. “Rummy” era considerato “l’uomo di ferro” di quell’amministrazione. Si dimise dopo la sconfitta alle elezioni di midterm del 2006.

“La storia potrebbe ricordarlo per i suoi straordinari risultati in oltre sei decenni di servizio pubblico, ma per coloro che lo hanno conosciuto meglio, ricorderemo il suo amore incrollabile per sua moglie Joyce, la sua famiglia e i suoi amici, e l’integrità che ha portato in una vita dedicata al paese”, conclude la nota della famiglia. Il Presidente Ford ha tributato a Rumsfeld la Medaglia della Libertà. La sua sua figura è considerata comunque controversa: per molti era stato lui ad autorizzare le strategie dietro le violenze nel carcere di Abu Ghraib e a Guantanamo. Fu indicato da molti come il regista nella risposta al terrorismo. Negli annali la foto in cui stringe la mano al dittatore dell’Iraq Saddam Hussein.

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Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.