L'elezione a febbraio
Elezioni FIGC, Del Piero verso la candidatura. L’assist di Totti: “Lo vedrei bene come Presidente, è una persona pulita”
“Del Piero? Qualcuno lo deve candidare”. In mattinata il Presidente della FIGC Gabriele Gravina, 71 anni, in corsa per il terzo mandato, aveva glissato così al Corriere della Sera sulla possibilità che a sfidarlo per le prossime elezioni di febbraio potesse esserci anche l’ex campione della Juventus e della Nazionale.
Una suggestione che rimbalzava da qualche giorno, finché lo stesso Del Piero non è uscito allo scoperto, non nascondendo le difficoltà nel trovare un appoggio: “Nessuna componente della Figc mi ha chiesto di ricoprire questo ruolo. Non è che uno si presenta da solo. Io sono una persona aperta e disponibile, da uomo di calcio mi informo su tutto e seguo tutto”.
L’assist di Totti
Il tam-tam sul nome dell’attuale commentatore sportivo potrebbe coinvolgere a breve tutto il mondo del calcio. Il primo a parlare, oggi, è Francesco Totti a SportMediaset: “Alex? Lo vedrei bene. Sappiamo tutti che personaggio è. Sarei contento se dovesse decidere di fare questo importante passo e naturalmente mi piacerebbe che figure che capiscono di calcio entrino a far parte di istituzioni così rilevanti. Può fare tutto perché è un personaggio importante e pulito. Sarà lui a decidere e noi aspetteremo. Il mio voto naturalmente c’è, senza nulla togliere a chi occupa quel posto in questo momento”.
Il calcio agli ex calciatori?
Il calcio agli ex calciatori? Shevchenko ci è riuscito in Ucraina, diventando presidente della Federazione calcistica locale, Del Piero potrebbe seguire lo stesso percorso. Nonostante la candidatura ufficializzata, Gravina è stato in bilico: “Più volte sono stato tentato di chiudere la mia esperienza, lo avevo già confidato a qualcuno. Ho pensato all’inchiesta penale aperta, il pm per due volte ha fatto richiesta di sequestro dei beni, ma per due volte è stata rigettata. Sono uscito indenne eppure sono stato infangato. Nello Statuto è previsto che non ci si possa candidare con una condanna per una pena superiore ad un anno, passata in giudicato, ma per adesso le indagini non sono neppure finite. Io sono una persona perbene, che ha dato molto al calcio e che vuole continuare a farlo”, ha proseguito il presidente vittima invece di dossieraggio illecito. Intanto, la suggestione di una rivoluzione generazionale e professionale in FIGC cresce. Alex sembra chiedere solo una mano.
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