Un ex ministro contro un ex pm e consigliere del Csm. È la sfida che avrà luogo a Roma a ottobre nelle elezioni suppletive nel collegio Monte Mario-Primavalle per un posto alla Camera dei Deputati, quel posto lasciato vacante dopo la nomina nello scorso giugno della deputata dei 5 Stelle Emanuela Del Re a rappresentante speciale dell’Ue per il Sahel.

A sfidarsi saranno, in attesa della presentazione di altre possibili candidature, l’ex ministro della Difesa Elisabetta Trenta e l’ex pm di Roma Luca Palamara, radiato dalla magistratura e rinviato a giudizio il mese scorso per corruzione a Perugia.

L’ex ministro della Difesa lo ha annunciato questa mattina sui social network: “So che non sarà una sfida facile, a partire dalla raccolta delle firme necessarie nei giorni delle ferie di agosto. Ma bisogna impegnarsi sempre in prima persona. Considero la politica l’arte più bella, quella attraverso la quale si possono veramente migliorare le vite dei cittadini e si può tentare di costruire un futuro migliore”.

Trenta che a Roma aveva già annunciato il suo sostegno per il candidato sindaco dell’Italia dei Valori Rosario Trefiletti, aderendo al partito il primo luglio dopo l’addio tra le polemiche nei mesi scorsi al Movimento 5 Stelle, che secondo l’ex ministro non è più “la casa della trasparenza, della democrazia dal basso, della partecipazione e della coerenza con valori che sono e resteranno comunque miei”.

L’ex ministro della Difesa correrà alle elezioni suppletive nel seggio uninominale del collegio di Primavalle con una lista rappresentata dal simbolo ‘Noi-Nuovi Orizzonti per l’Italia’, definito dalla Trenta “un contenitore di pensiero, idee e programmi che vuole rappresentare chi non si riconosce più nelle metamorfosi involutive di diversi movimenti e partiti politici nazionali”.

Un movimento che nelle intenzioni dell’ex ministro “vuole essere la voce di chi non si arrende a una politica autoreferenziale e lontana dai bisogni dei cittadini, di chi vuole la persona e il bene collettivo al centro, di chi pensa a noi piuttosto che all’io, di quelli che considerano il mondo e il nostro #Paese come un corpo umano che sta bene solo quando tutte le sue parti sono in armonia. Noi crediamo anche in un patto tra generazioni perché quella attuale smetta di consumare il #futuro di quelle che verranno. Noi sarà il luogo di incontro di chi non ha paura di cercare soluzioni nuove a problemi vecchi, perché il mondo cambia e dobbiamo cambiare anche noi”.

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Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia