Una registrazione avvenuta all’insaputa di chi stava parlando e forse proprio per questo una vera e propria confessione con nomi e cognomi fatta da un sodale di Enrico De Pedis (boss della Banda della Magliana) che lancia accuse pesantissime verso il Vaticano. Il racconto catturato da un microfono clandestino da Alessandro Ambrosini, il fondatore del blog d’inchiesta Notte Criminale, potrebbe spalancare una porta nel caso di Emanuela Orlandi, scomparsa quasi 40 anni fa, che ha ritrovato nuovo interesse dopo la chiaccheratissima docu-serie firmata Netflix Vatican girl .

Dell’esistenza di questo nastro alcuni erano già a conoscenza, si tratta di una registrazione effettuata di nascosto durante una conversazione in un luogo pubblico. Ambrosini ha tenuto il suo interlocutore anonimo, ciò che si conosce invece sono i suoi contatti giovanili: si tratta di un vecchio sodale di Enrico De Pedis, uno dei capi storici della banda della Magliana, il ‘Dandy‘ delle trasposizioni film e tv. L’uomo, riferendosi alle dichiarazioni di Sabrina Minardi, ex compagna di ‘Renatino’, che dall’anno precedente aveva iniziato a parlare con i magistrati romani relativamente al caso Orlandi, si sente in dovere di fare alcune precisazioni che però ad oggi ancora non si conoscono.

Il contenuto dell’audio rubato sarà pubblicato nei prossimi giorni sul blog, ma il Giornale ha avuto modo di “ascoltarlo in anteprima” e sul loro sito si legge: “Possiamo affermare che, sebbene le affermazioni registrate in questo audio siano da prendere con le pinze, il contenuto delle stesse è sconvolgente”. L’ex socio di De Pedis, inconsapevole di essere registrato, si sarebbe quindi lasciato andare senza freni con rivelazioni sulla scomparsa di Emanuela Orlandi, puntando il dito verso una persona in particolare, facendone nome e cognome.

Servizi segreti, la crisi del Banco ambrosiano, sulle ragioni di questa sparizione sono state fatte migliaia di ipotesi. Solo dopo che la vicenda è finita sugli schermi di milioni di persone, in un momento in cui si vocifera della possibilità di istituire una Commissione d’inchiesta parlamentare, la registrazione avvenuta nel 2009 (a distanza di 14 anni) sta per essere resa pubblica da Ambrosini che – riporta il Giornale – promette di fare chiarezza in un video che verrà girato contestualmente alla pubblicazione dell’audio. Quali saranno le reazioni di fronte ad accuse pesantissime anche se tutte da dimostrare, ma che se si rivelassero fondate, genererebbero un terremoto di proporzioni catastrofiche all’interno del Vaticano?

Riccardo Annibali

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