Fabio Fazio proprio non sa perché è detestato dai salviniani. “E che ne so”, ha raccontato in una lunga intervista a Il Corriere della Sera il conduttore puntualmente assimilato alla sinistra. “Se così fosse, ogni volta la sinistra dovrebbe difendermi dagli attacchi, non crede? Invece, silenzio. Evidentemente non sono uno inquadrabile, sono un bersaglio facile perché non ho etichette anche se, certo, sono un progressista”.

58 anni, sposato con Gioia Selis con la quale ha avuto due figli, ha appena pubblicato un libro sull’arte con Flavio Caroli, Voi siete Qui. Da giovane voleva fare il giornalista. “Nella mia testa il giornalista vero è ancora quello che passa le ore in redazione o per strada a cercare le notizie. A casa mia, a Savona, non mancava mai il Secolo XIX, era una bibbia. Ma anche La Stampa e, ovviamente, il Corriere della Sera. Ho un grande rispetto per i giornalisti, tanto è vero che ho avuto l’onore di conoscere bene Biagi”.

Un’intervista che è anche una raccolta di aneddoti sulla sua carriera. Da Roberto Saviano: “Un gigante”, all’errore più clamoroso della sua carriera quando decise di cantare con Laetitia Casta al Festival di Sanremo. Silvio Berlusconi è invece “ossessionato dalla mia barbetta” e ogni volta gli consiglia di tagliarla. E quindi l’aneddoto dell’intervista storica a Che tempo che fa a Papa Francesco.

“Quando mi sembra che tutto vada a rotoli, io rileggo le sue parole, così vere e piene di umanità. Era da tempo che, tramite i suoi bravissimi collaboratori, cercavo di invitarlo in trasmissione. Lui, la prima volta, mi disse: ‘Fabio, non è ancora il momento, quando arriverà ce ne accorgeremo entrambi, accadrà e basta’”. E poi “un giorno mi trovavo in studio a fare il montaggio del programma, quando suonò il telefono. Numero sconosciuto. Di solito non rispondo mai quando non riconosco chi chiama. Però quel giorno, non so perché, risposi. Dall’altra parte arrivò una voce: ‘Sono il Papa’. E io dissi: ‘Oh, mamma mia’. E lui: ‘No, al massimo può dire oh, Papa mio’. Iniziò così una delle avventure più belle della mia vita”.

Fazio si dice infine vicino alla pensione, “ho quasi sessant’anni, lavoro da 40 e se dovesse passare la cosiddetta ‘quota 103’ io tra due anni lascio. Ho fatto tanto, ho visto tanto, ho una bellissima famiglia. La pensione non mi spaventa”. E infine un augurio ai più giovani: “Ricordo quando l’uomo mise piede sulla Luna. La mia generazione ha saputo coltivare dei sogni e forse questo è l’augurio che mi sento di fare ai più giovani. Forza!”.

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Giornalista. Ha studiato Scienze della Comunicazione. Specializzazione in editoria. Scrive principalmente di cronaca, spettacoli e sport occasionalmente. Appassionato di televisione e teatro.