Alla festa non manca nulla, anzi forse ce n’è anche di più. C’è un’ enorme scultura di palloncini rosa, confetti e torta. È il luogo ad essere tuttavia insolito: un cimitero. È successo nel napoletano dove una numerosa famiglia ha deciso di festeggiare il compleanno della defunta madre al cimitero. E non ha badato a spese per festeggiarla a dovere. I video dell’inconsueto festeggiamento è diventato virale in poco tempo.

Nei video si vede la famiglia riunita intorno alla torta con nel disegno la stessa foto che sta sulla lapide. E non mancano le candeline: il numero è 66, gli anni che avrebbe compiuto la defunta. Su un tavolo sono sistemati dolci e rustici, bottiglie di spumante, piattini e bicchieri. Di sottofondo una canzone neomelodica che parla di nostalgia e mancanza.

Certo la famiglia soffre molto per la prematura morte della loro mamma e ha deciso forse di esorcizzare così la nostalgia. In un crescendo di attività poi si vede l’enorme scultura di palloncini rosa con il numero 66 dorato che viene lasciato andare verso il cielo e infine la batteria di fuochi d’artificio. Tutto questo avviene all’interno del cimitero, dove forse qualcuno era andato a trovare il suo caro defunto e potrebbe non aver gradito la festa in grande stile che invece si è trovato davanti.

Non è chiaro se tutto ciò fosse esattamente autorizzato ma certamente la festa non è passata inosservata: a prendervi parte c’erano almeno una quindicina di persone. Ad ogni modo si è trattato di un compleanno singolare, che in Messico non avrebbe forse stupito affatto (forse un po’ per gli eccessi), dove il culto dei morti è celebrato con grandi festeggiamenti all’interno dei cimiteri, compresi balli e pranzi. Tuttavia il festeggiamento del compleanno in questo caso avviene nel napoletano dove feste simili non sono solite.

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Laureata in Filosofia, classe 1990, è appassionata di politica e tecnologia. È innamorata di Napoli di cui cerca di raccontare le mille sfaccettature, raccontando le storie delle persone, cercando di rimanere distante dagli stereotipi.