Oggi i funerali della ragazza a Caivano
Gaglione inseguì Ciro e Maria Paola per 16 minuti, la famiglia: “Non voleva ucciderla, amava la sorella”

Michele Antonio Gaglione non parteciperà ai funerali di sua sorella Maria Paola nella chiesa di San paolo Apostolo al Parco Verde di Caivano. Il Gip ha stabilito che Maria Paola è morta nell’incidente da lui stesso causato: “Cambia poco che il Gaglione abbia o meno sferrato il colpo ‘fatale’ con il piede sullo scooter, perché è indubbio, come peraltro ammesso dall’indagato, che lo stesso teneva una condotta di guida pericolosa’, ha detto. Gaglione resta in carcere a Poggioreale, accusato di omicidio aggravato da futili motivi.
LA RICOSTRUZIONE – Gaglione ha inseguito Ciro e Maria Paola per 16 minuti. Poi Maria Paola è caduta sbattendo la testa contro una colonna di cemento. Minuti concitati in cui Gaglione urlava contro i due sullo scooter e Maria Paola cercava di calmarlo. Gaglione ha negato di aver preso a calci lo scooter. Ma le impronte sull’Honda Sh di Ciro secondo le carte sono “compatibili con la suola delle scarpe indossate” da lui.
LA FAMIGLIA GAGLIONE – “Non abbiamo mai creduto all’ipotesi dell’aggressione – hanno detto i famigliari di Gaglione in una dichiarazione diffusa ieri, dopo la conclusione dell’autopsia su Maria Paola – perché conosciamo Michele e il suo amore per Paola”. Negano di aver mai fatto pressioni su Paola per le sue scelte: “Nella nostra famiglia, umile e cristiana, non c’è spazio per l’odio verso il prossimo e a maggior ragione non c’è spazio per l’odio o la discriminazione per motivi sessuali. Eravamo solo preoccupati per Paola – dicono ancora nella nota – Sentivamo il pericolo di una frequentazione con una persona, ad avviso di noi genitori, poco affidabile”.
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