Gemini, presentato come il rivale di GPT-4 di OpenAI, sembra superare il suo concorrente in diversi benchmark: tuttavia, un’analisi più approfondita rivela che i test potrebbero essere stati condotti in modo ingannevole. A partire dal testo contro la “vecchia” versione di GPT4 (di Aprile) e non con l’ultima molto più potente, fino maggiori indizi dati a Gemini contro GPT-4 nello stesso test (32 contro 5)…

Un modo quantomeno “fantasioso” di eseguire i test: Gemini sembra ricevere più dati e istruzioni dettagliate rispetto a GPT-4, rendendo i confronti iniqui e lo stesso video promozionale, che mostra capacità impressionanti nell’interpretazione di immagini e audio, si è rivelato essere un montaggio di risposte preselezionate e immagini fisse e non una dimostrazione in tempo reale.

Oltre a sollevare dubbi sulla trasparenza di Google nel presentare le proprie innovazioni, dubbi ripresi anche da molte testate di settore nelle ultime ore, queste azioni paiono segnali interessanti per capire quanto in crisi sia la multinazionale americana rispetto ai competitor, tanto da trovarsi a dover “barare” con l’opinione pubblica in modo peraltro così goffo e sgraziato.

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Professore a contratto (in Corporate Reputation, in CyberSecurity e in Data Driven Strategies) è Imprenditore, ha fondato The Fool, la società italiana leader di Customer Insight, co-fondato The Magician un Atelier di Advocacy e Gestione della Crisi, ed è Partner e co-fondatore dello Studio Legale 42 Law Firm. È Presidente di PermessoNegato APS, l'Associazione no-profit che si occupa del supporto alle vittime di Pornografia Non-Consensuale (Revenge Porn) e co-fondatore del Centro Hermes per la Trasparenza e i Diritti Digitali. È stato Future Leader IVLP del Dipartimento di Stato USA sotto Amministrazione Obama nel programma “Combating Cybercrime”, conferenziere, da anni presenta "Ciao Internet!" una seguita video-rubrica in cui parla degli Algoritmi e delle Regole che governano Rete, Macchine e Umani. Padrone di un bassotto che si chiama Bit, continua a non saper suonare il pianoforte, a essere ostinatamente Nerd e irresponsabilmente idealista.