Redditi impropri ti condannano alla sussidiarietà
Grazie al Jobs Act ho assunto tanti giovani che oggi hanno un lavoro e una famiglia
Caro direttore,
Ti volevo ringraziare a nome mio e di tanti ragazzi della mia azienda che grazie al tuo buongoverno oggi hanno un lavoro ed una famiglia. Ti racconto in breve.
Nel 2015/16 approfittando di un’ottima iniziativa del tuo Governo, ‘Jobs act’, “ho assunto circa sessanta ragazzi farmacisti e magazzinieri, tutti giovanissimi, pieni di entusiasmo sempre con un grande sorriso e tanta gratitudine per un salario non eccessivo ma con la gratitudine di chi ha conquistato per la prima volta la dignità e la sicurezza di un lavoro.
Ed io da imprenditore ho seminato bene grazie al tuo buon governo e ho formato una squadra di lavoro e di professionalità che ha contribuito in modo sostanziale al mio successo imprenditoriale. Alla festa aziendale di Natale di quell’anno eravamo circa 400 persone, percepivi l’affetto e l’entusiasmo che solo i ragazzi ti sanno trasmettere con tanta energia.
Mi sono sentito fiero ed orgoglioso di quello che avevo costruito.
Una coppia di ragazzi felici e sorridenti si sono avvicinati per ringraziarmi e dirmi che grazie a questa opportunità si sono conosciuti, si amano e vorrebbero sposarsi. E lei preoccupata mi dice “Dottore ma se faccio un bambino non mi licenzia?”. Li ho abbracciati e commosso gli ho detto ed augurato di avere tantissimi bambini, perché la mia è un’azienda familiare ed i figli sono la più grande gioia e l’azienda è con loro. L’indomani abbiamo fatto una comunicazione che siamo felici di sostenere le neo mamme in questa loro scelta meravigliosa e per rafforzare il nostro augurio e renderlo tangibile, a tutte loro veniva data una mensilità aggiuntiva.
Dare serenità a chi lavora in un mondo in rosa, da me il 70% sono donne, ti fa sentire famiglia e poi è un gesto stupendo. La vera povertà del nostro paese è la rarefazione dei bambini. Noi imprenditori dobbiamo essere in prima fila su questo tema.
Vedi, cominciando da una buona norma, si costruiscono le basi di un sistema sano e virtuoso fatto di entusiasmo, lavoro, sicurezza, dignità, famiglia. Sono le basi corrette di una società virtuosa.
Andare a comprare i voti, il consenso, con formule di sussidi impropri e male formulati è dannoso, togli ai giovani l’unica molla che li fa scattare, perché anche nel disagio sociale puoi fare delle scelte e trovare la tua strada, ma quando ti tolgono questa energia primordiale, sedandoti con redditi impropri, ti condannano alla sussidiarietà, privano i giovani della più grande opportunità che li può traghettare in un mondo attivo alla cui base c’è la dignità del lavoro. E dalla sicurezza del lavoro che nascono le famiglie ed i bambini la precarietà ti rende insicuro.
Un grazie personale ed un grazie da parte dei tantissimi ragazzi in Italia che grazie a te ad alle tue belle iniziative di governo oggi nel Paese hanno una professione un lavoro e molti anche una famiglia.
Vincenzo Crimi – Imprenditore, Vicepresidente Farmacie Italiane
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