Green pass obbligatorio per treni, aerei, navi e pullman per tratte di lunga percorrenza. È l’ipotesi intorno alla quale ragiona il governo, chiamato a decidere sul settore, e su quello della scuola. Decisioni però alla settimana prossima, priorità per il momento alla riforma della Giustizia. Proprio il prossimo week end entrerà in vigore l’uso del Certificato Verde – che viene rilasciato dopo il vaccino o la guarigione negli ultimi sei mesi dal covid-19 o dopo un tampone negativo nelle ultime 48 ore – esteso a diverse attività ed eventi pubblici.

L’ultimo bollettino ha riportato 5.696 nuovi positivi e 15 decessi e un tasso di positività del 2,3%. Il picco in Italia è atteso tra il 10 e il 20 agosto. L’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) ha intanto approvato l’uso del vaccino Moderna per i ragazzi dai 12 ai 17 anni. L’Italia riceverà intanto un milione di dosi del siero Pfizer BioNTech ad agosto, mentre No Vax e No Green Pass scendono in piazza a manifestare contro una fantomatica “dittatura sanitaria”

A riportare la notizia sul sistema dei trasporti è Il Messaggero. La certificazione potrebbe diventare obbligatoria per gli spostamenti su aerei, treni Alta Velocità e navi da dopo Ferragosto. “Non si limiterà il diritto allo spostamento di un non vaccinato, visto che comunque è possibile ottenere il Green pass, sottoponendosi a un test antigenico, che deve essere ovviamente negativo, 48 ore prima della partenza. Per chi prende un aereo diretto a un aeroporto di un’altra nazione europea cambierà poco o nulla, visto che per viaggiare all’interno della Ue ormai il Green pass è indispensabile. Più scivoloso, sul fronte dei controlli, il tema per i treni anche se nelle partenze più ordinate dell’alta velocità le verifiche risultano più semplici”.

Spinosa la questione del trasporto pubblico locale, sul quale la decisione potrebbe essere rinviata a settembre. È infatti critica la situazione e lacunoso il servizio in molte città italiane. Se da una parte raddoppiare o potenziare le flotte e le corse è sempre stato poco più che uno slogan politico, dall’altra i controlli per pullman e metropolitane sarebbero piuttosto difficili da organizzare. Se si terrà conto tuttavia del discrimine della lunghezza degli spostamenti, quelli urbani potrebbero essere esentati dal Green Pass.

Il nuovo decreto dovrebbe quindi imporre l’obbligo, dopo Ferragosto, solo sui trasporti a lunga percorrenza. A dettare le scelte dell’esecutivo sarà di certo anche l’andamento dell’epidemia, che si sta muovendo con ritmo diverso rispetto agli altri Paesi: ieri l’incremento dei nuovi positivi è stato del 32%, mercoledì scorso era stato del 100% rispetto alla settimana prima. Pesano i focolai nei luoghi di vacanza ma non è detto che la curva intraprenda la stessa e identica impennata registrata nelle settimane scorse in altri Paesi Europei. I casi nel Regno Unito sono inoltre in calo da sette giorni di fila, anche se gli scienziati non hanno capito ancora il motivo.

A incidere su ogni decisione sarà ovviamente anche la campagna vaccinale che a oggi ha superato le 67 milioni di somministrazioni e le 31 milioni e 390mila persone che hanno completato il ciclo, il 58% della popolazione over 12 anni. Sulla stessa base si deciderà se imporre o meno l’obbligo di vaccino sul personale scolastico: il dato nazionale è molto positivo, 85% di vaccinati, ma in alcune Regioni si abbassa di parecchio. La situazione era stata illustrata bene dal commissario all’emergenza, il generale Francesco Paolo Figliuolo: “Se vediamo il 15% questo numero sarebbe confortante, il problema è che l’85% dei raggiunti non è omogeneo. Abbiamo oggi 9 regioni che viaggiano dal 77 al 50 percento di personale scolastico non vaccinato e questo non va bene. È importante che in quelle regioni, soprattutto, si convinca il personale docente e non docente a fare questo atto di generosità, perché solo così riparte il nostro Paese”, ha detto Figliuolo, ai microfoni di Morning News, su Canale5, commentando i dati sui 223mila addetti del personale scolastico non vaccinati. Aleggia lo spettro di un altro anno scolastico in Dad. L’Associazione Nazionale Presidi ha proposto l’obbligo anche per gli studenti. Tutto da chiarire. Se ne parla la settimana prossima.

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Giornalista. Ha studiato Scienze della Comunicazione. Specializzazione in editoria. Scrive principalmente di cronaca, spettacoli e sport occasionalmente. Appassionato di televisione e teatro.